Una città “trasformata in una giungla urbana”, dove papaveri, malva e avena selvatica invadono marciapiedi e aiuole. È durissimo l’affondo di Concetta Soragnese, consigliera comunale di Fratelli d’Italia a Foggia, che attraverso un post social ha attaccato la gestione del verde pubblico da parte dell’amministrazione, denunciando lo stato di degrado in cui versano molte zone cittadine.
Nel mirino della consigliera, che siede tra i banchi dell’opposizione, non solo la proliferazione incontrollata di erbacce e piante spontanee, ma anche i rischi sanitari e di sicurezza, a partire dalla possibilità di incendi legati al disseccamento della vegetazione.
“Biodiversità o incuria?”
Soragnese ironizza sull’approccio di chi, anche nel cosiddetto “campo largo” progressista, avrebbe definito questa vegetazione spontanea come segno di “biodiversità” da apprezzare:
“Come se nessuno di noi, nella più grande provincia agricola d’Italia, avesse mai visto papaveri, malva o avena e avesse bisogno di trovare queste rarità florovivaistiche sui marciapiedi mentre accompagna i propri figli a scuola o aspetta il bus”, scrive polemicamente nel suo intervento.
I fondi non spesi e l’audizione in Commissione
La consigliera punta il dito anche sulla gestione finanziaria, segnalando che domani si terrà un’audizione in Commissione Bilancio e Patrimonio sul tema del verde cittadino. “Fa specie sapere – denuncia – che con 19 milioni di euro non spesi, ora si ipotizza addirittura un aumento del capitolo dedicato alla manutenzione del verde. Cosa si aspetta? Che l’erba superi i due metri e arrivi al primo piano delle abitazioni?”.
Per Soragnese, Foggia non ha mai conosciuto un livello di degrado simile. Il tono del suo messaggio è netto: “Mai la nostra città è stata così stravolta dall’incuria”, afferma, chiedendo un cambio di passo immediato da parte dell’amministrazione comunale.