Musica, tradizione e spirito di condivisione: questi gli ingredienti che hanno reso speciale l’edizione 2025 della Festa della Croce a Carife, trasformata in un’esperienza di comunità che ha unito due territori apparentemente lontani, ma uniti da radici culturali comuni. A suggellare questo nuovo legame, la partecipazione straordinaria dei Tarant Folk, gruppo musicale popolare di Carpino, che ha saputo infiammare la piazza del borgo irpino con i suoni antichi e identitari del Gargano.
Tarant Folk, protagonisti con energia e passione
Per la prima volta a Carife, i musicisti garganici hanno portato sul palco non solo tamburelli e canti tradizionali, ma un’autentica voglia di dialogo tra culture locali, traendo linfa dall’energia del pubblico e dal calore dell’accoglienza. “Torniamo a casa con il cuore colmo di gioia – ha dichiarato Michele Russi, musicista e vicepresidente della Pro Loco di Carpino – questa serata segna solo l’inizio di un legame che vogliamo rafforzare nel tempo”.
Accanto a lui, l’entusiasmo di Francesco Di Perna e Matteo Lombardi, parte di una delegazione giovane ma determinata a far conoscere e vivere l’identità musicale del Gargano anche oltre i suoi confini.
L’iniziativa dell’assessore Capobianco e il sostegno del territorio
Alla base del successo della serata, l’impegno dell’assessore Mauro Capobianco, vero motore dell’iniziativa, supportato dal sindaco Antonio Manzi e da un gruppo di volontarie – Donatella, Giorgia e Alessia – che hanno saputo costruire un ponte fatto di relazioni umane e rispetto reciproco. Fondamentale anche la presenza spirituale di Don Cornelio e il lavoro organizzativo del Comitato Feste, che ha garantito la perfetta riuscita dell’evento.
Ospitalità e legami autentici
A rendere ancora più speciale questa esperienza, l’ospitalità calorosa di Emilia, Eugenia, Sandra e Simone, che hanno accolto i ragazzi di Carpino come membri di una grande famiglia, contribuendo a creare un clima di vera comunione tra le due comunità.
Non si è trattato solo di una trasferta musicale, ma della nascita di un legame sincero, fondato sulla condivisione di valori, sulla passione per la cultura e sulla volontà di promuovere un turismo delle radici che metta al centro i piccoli borghi, la loro storia e la loro umanità.
Carife e Carpino, ora, guardano insieme al futuro, con la consapevolezza che l’amicizia, il dialogo e la musica possono davvero abbattere le distanze. E costruire nuove strade, tutte da percorrere, nel nome delle tradizioni e della comunità.