Fino al 4 maggio sarà possibile visitare negli splendidi spazi conviviali del Tennis Club di Foggia in Via del Mare la mostra collettiva degli allievi e delle allieve dei corsi di disegno e pittura dell’A.P.S. “I Per-corsi dell’arte” dal titolo “Pagine d’amore”. L’esposizione curata dall’artista e docente Stefania Piccirilli, raccoglie un corpus di circa quaranta opere realizzate da diciannove artisti che si sono lasciati ispirare dal tema dell’amore. Un’esperienza intima e personale segnata da luoghi atmosfere, ricordi di chi nell’amore, vuole raccoglierne le sfumature e i riflessi.
Forme e colori, spazi di tela bianca, parole in divenire. Il formato delle opere è un 30×30, proprio a voler rappresentare le pagine del discorso amoroso. Gli allievi hanno preso spunto dai grandi pittori del Novecento e della fine dell’Ottocento ma hanno sovente anche interpretato il tema in maniera personale e creativa, con tecniche miste, come il collage verbovisivo, l’arte polimaterica.
Tra le opere anche delle poesie scritte da Michele Delpiano e altre composte con la tecnica del Caviardage.
“Pagine d’amore è un invito a rallentare, a immergersi in un percorso visivo che ha il sapore di una promessa: quella di un ritorno alla dimensione autentica dell’emozione, dove il sentire non ha paura di rivelarsi e l’amore diventa la trama invisibile che unisce e dà senso alla nostra esistenza”, spiega la curatrice.
L’arte al Tennis Club appare subito un connubio perfetto. “Siamo alla seconda rassegna artistica e sta avendo sempre tanto successo, l’idea è quella di ripeterla per una unione tra lo sport e l’arte in generale. Il riscontro anche da parte dei soci è stato positivo, i quadri sono in vendita e il ricavato andrà in beneficenza in favore dell’Aido”, ha osservato la presidente del Tennis Club, l’avvocata Valentina Landi.
“Il progetto nasce dalla voglia di diffondere l’idea dell’amore nelle sue forme diversificate, se ne parla tanto d’amore, ma oggi più che mai se ne ha bisogno – rimarca Piccirilli -. Abbiamo voluto creare una immagine visiva di pagine. L’amore è diventato quasi una forma di violenza, si ha paura di amare, si ha paura di abbandonarsi. Si ha poco tempo per amare, siamo sommersi da una società che corre, troppo veloce. I gesti gentili, l’amarsi sembra passato in secondo piano. Ogni allievo ha interpretato in maniera personale un’opera famosa ma ha anche elaborato una idea di amore. Quello che mi ha colpito è il modo in cui hanno affrontato il percorso, si sono messi in discussione, perché creare dal nulla o rielaborare qualcosa che già esiste non è semplice e poi si sono lasciati andare, hanno dovuto riflettere. Il loro approccio è stato molto libero. Anche in età più adulta bisogna essere liberi di sapersi ascoltare”.
Sono in mostra i lavori di: Annamaria Amato, Antonello Camiletti, Lilly Carfagno, Stefania Castriota, Filomena Colantuono, Cornelia C. Danes, Gabriella Di Leo, Alba De Sario, Michele Delpiano, Floriana Esposito, Maria Pina Fontana, Annalisa Formiglia, Mariano Leone, Stefania Piccirilli, Michele Polignone, Rosanna Ricagni, Marzia Salsapariglia, Francesca Troiano.