Un altro passo importante per la sanità foggiana. Come riportato dal Corriere della Sera, il Policlinico Riuniti di Foggiaha introdotto il programma per l’impianto del cuore artificiale HeartMate 3, il più avanzato dispositivo miniaturizzato per l’assistenza ventricolare sinistra. Un risultato che porta la firma del professor Domenico Paparella, ordinario di Cardiochirurgia all’Università di Foggia, e della sua équipe.
L’HeartMate 3, già disponibile presso il Policlinico, rappresenta una rivoluzione nella gestione dei pazienti con insufficienza cardiaca grave. Il programma di impianto del cuore artificiale si aggiunge a un altro traguardo importante: il raggiungimento dei cento interventi nei primi quattro mesi di attività dell’unità operativa di cardiochirurgia.
Tecnologia d’avanguardia e riduzione delle complicanze
“L’HeartMate 3 è un significativo passo avanti nella crescita della nostra giovane realtà clinica”, ha dichiarato il professor Paparella al Corriere della Sera. Il dispositivo, primo Ventricular Assistance Device (Vad) completamente impiantabile, sfrutta la tecnologia della levitazione magnetica per ridurre il rischio di complicanze e migliorare il flusso sanguigno.
Il cuore artificiale non sostituisce integralmente il cuore umano, ma assiste il circolo sanguigno, soprattutto quello del ventricolo sinistro. Viene utilizzato nei pazienti con grave insufficienza cardiaca per i quali le terapie farmacologiche o chirurgiche tradizionali non sono più efficaci e che non sono candidabili al trapianto.
Una nuova speranza per i pazienti foggiani
Secondo il direttore generale del Policlinico Riuniti, Giuseppe Pasqualone, “è stato fatto un grande sforzo per dotare il reparto delle attrezzature e dei dispositivi necessari, consentendo così di avviare l’attività operatoria per l’impianto del cuore artificiale”. L’obiettivo, ha sottolineato Pasqualone, è quello di “abbattere il numero dei viaggi della speranza”, offrendo un servizio d’eccellenza direttamente a Foggia.
Con l’avvio del programma HeartMate 3, il Policlinico Riuniti si conferma sempre più come un punto di riferimento per la cardiochirurgia in Puglia, proseguendo nel percorso di crescita e innovazione in stretta sinergia con l’Università di Foggia.