Nuovo appuntamento per il format Confronti ideato dall’onorevole foggiano di Fratelli d’Italia Giandonato La Salandra con il supporto del gruppo parlamentare di Fratelli d’Italia Camera e dell’ECR, il Partito dei Conservatori e dei Riformisti Europei.
Ospite del pomeriggio in un noto hotel del capoluogo dauno, dopo un fitto dibattito tra gli imprenditori e le imprenditrici del territorio, la sottosegretaria al Ministero dell’Economia e Finanze, Lucia Albano.
“Col nostro governo ci sono 1,2 milioni di nuovi occupati in più. Dove era questa Italia? Dove erano queste persone? Sono ripartite, perché si è tolto il reddito di cittadinanza, si è lavorato. Si sono mossi anche gli indicatori sui Neet, sta crescendo il lavoro delle donne. Sono convinta che nelle pieghe del lavoro femminile c’è la ripartenza di questo Paese”, ha detto la politica meloniana di San Benedetto del Tronto.
Tante le richieste, gli interrogativi e le suggestioni arrivate dal mondo dell’impresa, soprattutto da Ance, rappresentata da Ivano Chierici. Sono 1600 le imprese assistite in provincia di Foggia nel settore delle costruzioni ed infrastrutture. Chierici ha chiesto notizie su come il Governo Meloni si muoverà su imposta di registro fisso, agevolazioni per le locazioni dopo il depennamento del contributo fitti per gli indigenti e sulla direttiva Case Green. “Abbiamo un problema sull’Iva che dichiara la stazione appaltante che spesso ci viene multata dall’Agenzia delle Entrate per un errore dell’amministrazione pubblica. A livello locale abbiamo riscontrato una problematica sulle importazioni di beni strumentali dall’estero”, ha osservato l’edile.
Molti gli input anche da parte di Bruno Pitta dei Giovani di Confindustria. “Solo il 5 per cento delle aziende iscritte alla Camera di Commercio arriva alla seconda generazione. Perché le nuove generazioni non hanno più investito nel proprio territorio? Perché è più facile fare impresa all’estero. Le barriere all’ingresso in Italia per un imprenditore sono quasi impossibili perché continuiamo ad essere vittime della burocrazia. Ma viviamo un momento di stabilità: abbiamo per la prima volta in Italia un governo che ha superato i due anni. In Capitanata abbiamo 36 startup innovative su 576 in Puglia, il 5 per cento in Italia”. Pitta ha chiesto regole chiare, una migliore divisione dei poteri tra Stato e Regioni che non metta l’imprenditore nel tour degli uffici e il superamento della filosofia del No su temi ambientali.
Netta la sottosegretaria: “Confronti è un metodo che mi è congeniale. Nel gennaio del 2025 il ministro Urso per la prima volta dopo 11 anni ha promosso un decreto di legge annuale sulle Piccole e medie imprese, che vuole incentivare l’aggregazione, l’innovazione e l’accesso al credito e misure per il contrasto contro le false recensioni online. Dall’ascolto emergono le risposte e possiamo arricchire il disegno di legge di proposte concrete per sostenere un tessuto che ne ha bisogno. Le regole devono essere uguali per tutti, attraverso sostegni. Dobbiamo lavorare al tema della rigenerazione dei centri storici, le città devono tornare a vivere. I centri storici si sono svuotati, occupati da migranti. L’ambiente, il sociale e l’economia possono cambiare l’Italia. Mi occupo della valorizzazione degli immobili pubblici. Quante realtà possono cambiare il volto di determinate zone. Il Superbonus si è chiuso, ci è costato tantissimo e ci costa ancora tanto, stiamo risanando i conti pubblici e lo dimostra il rating di tre agenzie internazionali. Da questi indicatori possiamo vedere la centralità dell’Italia e possiamo tornare a guardare l’orizzonte con fiducia. Stanno verificando che il nostro lavoro è positivo. Noi abbiamo cambiato il mercato del lavoro in Italia. I dati sull’occupazione lo confermano. Siamo arrivati nell’ottobre del 2022 a governare l’Italia in un momento particolarmente delicato. Con la guerra e il dramma del costo dell’energia, abbiamo sostenuto il potere di acquisto delle famiglie con la riduzione del peso fiscale. Abbiamo aumentato i contratti collettivi. Sostenendo i consumi si sostiene il Pil. Questo ha reso resiliente il nostro apparato e abbiamo stabilizzato la riduzione di 7 punti del cuneo fiscale”.