Né l’“incubo dazi” agitato dalla politica internazionale, né l’ombra dell’inflazione scoraggiano i turisti statunitensi che continuano a scegliere la Puglia come meta prediletta, anche in occasione del lungo ponte del 25 aprile. Lo confermano i dati di Coldiretti Puglia, che segnala una presenza importante di viaggiatori provenienti dagli USA nelle masserie e negli agriturismi della regione, con particolare attenzione verso la Piana degli Ulivi Monumentali e le campagne della Capitanata.
A far registrare l’8% di presenze americane ad aprile è stato il Comune di Fasano, ma il trend è esteso anche al resto del territorio, con arrivi che includono turisti da Germania, Regno Unito, Olanda, Francia, Romania, Polonia, Bulgaria, Spagna e Australia. Il cuore rurale della Puglia – tra colline, uliveti e strutture storiche – è ancora una volta al centro delle rotte internazionali, offrendo un’alternativa sostenibile e autentica rispetto ai circuiti turistici di massa.
Nella Capitanata boom di presenze nei borghi e nelle campagne
Anche la provincia di Foggia conferma l’appeal crescente degli agriturismi, grazie a un’offerta che punta su prodotti a chilometro zero, tradizione culinaria e ospitalità familiare. “Le campagne foggiane sono tra le più gettonate del lungo weekend della Liberazione”, sottolinea Coldiretti, con esperienze che vanno dal pranzo rustico all’agri-aperitivo, dalle passeggiate tra gli ulivi secolari fino ai percorsi con gli animali da fattoria.
Ma il successo non si ferma al semplice soggiorno. A trainare la domanda sono anche le esperienze immersive legate a vino e olio extravergine di oliva, sempre più apprezzate nei circuiti dell’enoturismo e dell’oleoturismo. Degustazioni, yoga tra le vigne, concerti sotto gli ulivi e percorsi in bicicletta nei paesaggi della Daunia completano un’offerta che soddisfa sportivi, amanti del wellness e famiglie in cerca di autenticità.
Agriturismo e turismo di prossimità: la Puglia convince
A fare la differenza, oltre alla qualità delle materie prime e dei paesaggi, è il ritorno a un turismo di prossimità. Secondo Coldiretti, oltre il 36% degli italiani ha scelto di passare il ponte del 25 aprile restando in patria, tra case di amici, bed and breakfast e agriturismi. Le strutture pugliesi si sono attrezzate per accogliere anche questo tipo di viaggiatori, mettendo a disposizione spazi per picnic, colazioni al sacco, aree camper e roulotte, nel pieno rispetto delle esigenze di indipendenza e sostenibilità.
Un segnale chiaro, quello che arriva dal turismo rurale pugliese, che conferma come la bellezza del territorio, l’autenticità dell’accoglienza e la qualità del cibo restino antidoti fortissimi a ogni crisi. Anche a quella, temuta ma finora solo annunciata, dei dazi.