La Fraternità dei Frati Minori Cappuccini di San Giovanni Rotondo si unisce al lutto della Chiesa universale per la morte di Papa Francesco, scomparso a 88 anni il giorno di Pasquetta. Fin dalle prime ore di ieri, i religiosi del convento garganico – che il pontefice visitò personalmente il 17 marzo 2018 – hanno iniziato a elevare preghiere corali in suffragio della sua anima, affidando al Signore un pastore che ha fatto della Misericordia il cuore del proprio pontificato.
Preghiere e liturgie nella città di Padre Pio
Nella chiesa di Santa Maria delle Grazie, i frati hanno celebrato una messa vespertina in suffragio del papa defunto per poi recitare il Rosario serale delle 20:45. Entrambe le liturgie sono state dedicate alla memoria di Francesco, con un’intenzione speciale rivolta alla sua anima e alla sua eredità spirituale.
Durante il Rosario, è stata invocata l’intercessione di Padre Pio, il santo al quale Jorge Mario Bergoglio era profondamente legato fin da quando era arcivescovo di Buenos Aires, e che volle onorare più volte nel corso del suo pontificato.
Il legame con San Pio e i missionari della Misericordia
L’intensità del rapporto tra Papa Francesco e il mondo cappuccino si è manifestata in molti momenti simbolici, primo tra tutti il mandato conferito nel 2016 ai 1071 Missionari della Misericordia nella Basilica di San Pietro, durante il Giubileo straordinario. Un evento che si svolse dinanzi alle reliquie del corpo di San Pio da Pietrelcina e di San Leopoldo Mandic, volute in Vaticano proprio per l’occasione dal Pontefice.
Il messaggio dei Frati di San Giovanni Rotondo è intriso di fede e speranza: “Siamo certi – hanno scritto – che il termine della sua vita terrena coincida con l’inizio di quella eterna, dove egli potrà sperimentare la Misericordia divina che ha predicato, praticato e insegnato”.
Un luogo simbolo del pontificato di Francesco
La visita del Papa a San Giovanni Rotondo, nel 2018, fu un momento di grande impatto per la comunità locale. In quell’occasione, Francesco volle rendere omaggio al “santo del popolo” proprio nel centenario dell’apparizione delle stimmate e nel cinquantesimo anniversario della morte di Padre Pio. Le sue parole, i suoi gesti semplici e profondi restano impressi nei ricordi dei fedeli che lo accolsero con emozione sul Gargano.
Ora, da quel luogo così caro al pontefice argentino, si leva una voce di preghiera e riconoscenza, mentre l’intera comunità religiosa e laica di San Giovanni Rotondo si prepara a onorarlo, accompagnandolo con fede nel suo ultimo viaggio terreno.