Sembravano clienti qualsiasi, rilassati e disinvolti, ma si sono rivelati degli scrocconi con un piano ben congegnato. È accaduto a Bari, al ristorante Cortigiano di via Turati, uno dei più noti della città, dove due uomini e una donna si sono presentati qualche sera fa per gustare una cena abbondante dal valore di circa 400 euro. Al termine del pasto, però, i tre si sono dati alla fuga senza pagare, sfruttando un escamotage tanto semplice quanto efficace.
La finta uscita per fumare e la borsa “esca”
I protagonisti della truffa hanno ordinato con naturalezza, senza lesinare sulle scelte, dando l’impressione di una serata qualsiasi. A fine cena, si sono alzati uno alla volta, dicendo che sarebbero usciti per fumare. Sul tavolo, la donna ha lasciato la propria borsa, che agli occhi del personale poteva sembrare una garanzia del loro ritorno. Invece, era solo un diversivo.
Dopo qualche minuto d’attesa, i camerieri hanno capito che qualcosa non andava. All’interno della borsa non c’era nulla di valore, solo qualche oggetto insignificante. Dei tre clienti, nessuna traccia. Il conto, ancora lì: 400 euro da saldare.
La tecnica dello scambio e l’allarme tra i ristoratori
A raccontare l’episodio è stato il Corriere della Sera, citando le immagini delle telecamere di videosorveglianza del locale, che hanno ripreso l’intera sequenza: dall’ingresso fino alla fuga. Secondo quanto riportato, questa tecnica non è un caso isolato. Anzi, sembra diffondersi sempre più tra chi cerca di mangiare gratis nei locali di fascia alta: si lascia un oggetto personale per far abbassare la guardia e, nel frattempo, si dilegua.
L’allarme sta girando in queste ore tra le chat dei ristoratori baresi, anche perché altri casi simili si sono già verificati in passato. La preoccupazione è che si tratti di un modus operandi studiato, forse messo in atto da più gruppi che agiscono in maniera sistematica.
L’appello della titolare: “Pagate o vi denuncio”
A parlare è stata anche la titolare del ristorante, intervistata dal sito Quinto Potere: “Invito queste persone a tornare e a saldare il conto. Se ciò non avverrà, denuncerò l’episodio alle forze dell’ordine”. Un appello che suona come un ultimatum, in attesa che i tre facciano un improbabile passo indietro.
Nel frattempo, la vicenda continua a far discutere, diventando emblema di una nuova forma di piccola criminalità urbana, subdola e sempre più raffinata.