Una sorpresa inattesa ha emozionato i giovani volontari del canile sanitario di Vieste, impegnati a insegnare ai cinque cuccioli presenti a camminare al guinzaglio. A far visita alla struttura, nella giornata di Pasquetta, sono stati il tenente Mario Amato, comandante della Tenenza dei carabinieri di Vieste, accompagnato dal maresciallo Paolo Leone. I due militari hanno consegnato personalmente a ciascun ragazzo un uovo di Pasqua, dopo un breve ma toccante discorso sul valore del volontariato, della cura verso l’ambiente e verso chi è più fragile.
Un progetto contro la criminalità minorile
Il canile sanitario, da mesi, è al centro di un importante progetto educativo promosso dall’Istituto comprensivo “Rodari-Alighieri-Spalatro” guidato dal dirigente scolastico Pietro Loconte. L’iniziativa – sostenuta dal Comune di Vieste – mira a prevenire la devianza minorile attraverso attività di aggregazione, empatia e responsabilità sociale. Il contributo del tenente Amato è stato determinante per avviare un percorso che vede coinvolte istituzioni, famiglie, forze dell’ordine e associazioni locali.
Una proposta per il futuro: il canile come centro giovanile
“Ci auguriamo – affermano i volontari della LNDC Vieste – che il canile sanitario comunale possa diventare ufficialmente un centro di aggregazione giovanile. Con l’aiuto del settore Ambiente e grazie ai ragazzi, stiamo cercando di trasformare il canile in un luogo accogliente e vivibile, cancellando l’aspetto dell’ex macello”.
Un piccolo gesto, quello dei carabinieri, che racchiude un grande messaggio: il futuro si costruisce anche partendo dalla cura verso gli animali, dal rispetto per l’ambiente e dal valore educativo della solidarietà. E Vieste, ancora una volta, dimostra di volerci credere davvero.