La bocciatura in Consiglio comunale della proposta di superamento del programma di Housing sociale accende la miccia della polemica politica a Palazzo di Città. A puntare il dito contro l’amministrazione è il Partito Democratico di Foggia, che parla apertamente di “un’occasione persa” e chiede un confronto politico immediato con la sindaca Maria Aida Episcopo e i gruppi di maggioranza.
“Strumenti vecchi e fallimentari, serve il PUG”
Nel comunicato diffuso poche ore dopo il voto in aula, il PD esprime tutto il proprio rammarico per la scelta della maggioranza di non voltare pagina rispetto a uno strumento giudicato “ormai inadeguato, non attuato in 17 anni e privo di reali prospettive di efficacia”. Secondo i dem, l’emergenza abitativa è un tema serio e urgente, ma non può più essere affrontato con approcci ritenuti superati: “Non hanno prodotto alcun beneficio concreto per la nostra comunità”, si legge nella nota.
Il PD individua nel Piano Urbanistico Generale (PUG) l’unica vera via per costruire una città nuova, capace di rispondere in modo organico e sostenibile ai temi della casa, della qualità urbana, della giustizia sociale e dello sviluppo economico.
Appello all’unità e al coraggio politico
“Foggia non può permettersi di perdere tempo”, incalza il partito, che chiede alla sindaca e alla maggioranza di non procedere più “in ordine sparso”. La nota è chiara nel sollecitare una risposta politica immediata alla crisi di direzione amministrativa che si è aperta con il voto sul housing sociale: “È il momento di esprimere una visione comune, coerente e ambiziosa. Il tempo delle scelte rinviate è finito. Serve coraggio. Serve visione”.
Vigilanza e responsabilità
Pur criticando l’esito della seduta, i dem assicurano che continueranno a lavorare “con responsabilità e coerenza” per far uscire Foggia dalla “paralisi urbanistica” e assicurare che il procedimento in corso si concluda in tempi certi, senza ulteriori blocchi dell’attività amministrativa. “Vigileremo con attenzione affinché ciò avvenga, nell’interesse della città”, si legge in chiusura.
Un messaggio che sa di avviso politico alla prima cittadina, sempre più chiamata a ricompattare una maggioranza che, secondo il PD, rischia di smarrire la direzione proprio sui temi centrali per il futuro urbanistico del capoluogo dauno.