La tenuta del servizio 118 a Vieste è di nuovo in bilico. A denunciare pubblicamente la situazione è il sindaco Giuseppe Nobiletti, che affida a un post social parole forti e cariche di preoccupazione. L’ultimo episodio, che aggrava un quadro già critico, riguarda l’assenza improvvisa di uno dei due medici in servizio presso la postazione di emergenza sanitaria della città.
Un medico in meno e ambulanze a metà
Secondo quanto riferito dal primo cittadino, uno dei due medici assegnati al servizio di emergenza ha assunto un incarico come medico di medicina generale in un altro comune, lasciando vacante la sua posizione a Vieste. Una scopertura che, al momento, non è stata colmata e che rischia di far circolare l’ambulanza senza medico a bordo per diversi giorni ogni mese.
La postazione sarebbe così operativa solo con l’autista soccorritore e il personale infermieristico, condizione che compromette gravemente la piena efficacia del servizio in un territorio complesso come quello garganico, dove le distanze, la conformazione geografica e l’alta presenza turistica aumentano le criticità.
Nobiletti: “Siamo esausti, ma non ci siamo mai fermati”
Nobiletti non nasconde lo sconforto. “Siamo esausti, come cittadini e come amministratori”, scrive, sottolineando però che l’amministrazione non è rimasta inerte. Già nelle scorse settimane, infatti, il sindaco aveva richiesto formalmente la convocazione di un tavolo tecnico con Prefettura, ASL e Regione, nella consapevolezza che i disagi del 118 non sono nuovi né limitati a questo ultimo caso.
“Incatenarsi non è nel nostro stile”, aggiunge, “ma questo non significa restare in silenzio”. La sua denuncia è anche un atto politico, una presa di posizione netta a difesa di un territorio che chiede rispetto, non favori. “La nostra è una battaglia portata avanti con la forza delle istituzioni e con la responsabilità di chi rappresenta una comunità che non accetta più ritardi né promesse vuote”.
Un tavolo per il Gargano: l’appuntamento in Prefettura
Il tavolo tecnico è stato convocato per mercoledì alle 16:30 presso la Prefettura di Foggia. Al vertice parteciperanno, oltre a Vieste, anche gli altri comuni costieri del Gargano, a testimonianza di quanto il problema sia condiviso e urgente. Al tavolo siederanno il prefetto, il direttore sanitario dell’Asl, l’assessore regionale alla sanità e i rappresentanti delle amministrazioni comunali.
“Non andremo a chiedere favori”, conclude il sindaco, “pretenderemo rispetto. Pretenderemo risposte”. Un appello che suona come un ultimatum: la sanità sul territorio ha bisogno di certezze, non di soluzioni tampone. E il Gargano non è disposto a restare ancora una volta in fondo alla lista delle priorità.