A Foggia si alza la voce della società civile per chiedere risposte sul destino della Biblioteca “La Magna Capitana”, chiusa per lavori di manutenzione ormai da tempo. Dopo oltre 2.000 firme raccolte con una petizione online lanciata dalla Comunità Politica per Foggia e a distanza di tre settimane da una richiesta di chiarimenti inviata via PEC dall’associazione D!Vento, nessuna risposta è ancora arrivata dalla Regione Puglia né dalla società ASSET, responsabile dei lavori.
A denunciare il silenzio delle istituzioni e a rilanciare la mobilitazione sono Comunità Politica per Foggia, D!Vento, WWF Foggia e La Società Civile, che annunciano per venerdì 28 marzo, alle ore 17:00, il primo presidio davanti alla biblioteca, in via Michelangelo. L’invito è rivolto a studenti, lettori, associazioni, gruppi informali e a chiunque abbia a cuore un presidio culturale ritenuto strategico per la vita sociale della città.
“Il silenzio alimenta i dubbi”, spiegano gli organizzatori. “L’assenza di informazioni da parte di assessorati, dirigenti regionali e istituzioni locali, unita alla scarsa attività visibile nel cantiere, fa temere una chiusura destinata a protrarsi indefinitamente, come già accaduto in passato”.
Il presidio sarà solo l’inizio di una mobilitazione lunga un mese, che partirà già domenica 23 marzo con volantinaggio e raccolta firme in città. Per il giorno del presidio, gli organizzatori invitano i cittadini a portare con sé un libro da scambiare, a sostegno simbolico della lettura e del ruolo fondamentale del servizio bibliotecario, ancora garantito – tra mille difficoltà – dalle lavoratrici e dai lavoratori della struttura.
“L’inattività istituzionale non può essere tollerata – concludono le associazioni –. Serve un impegno immediato e trasparente per restituire alla comunità foggiana uno dei suoi luoghi di cultura più importanti”.