Doveva essere uno dei progetti simbolo per superare i ghetti nelle campagne del Foggiano. Invece, l’ambizioso intervento di San Severo, che prevedeva la ristrutturazione, costruzione e acquisizione dell’ex Mattatoio per creare 2.000 posti letto destinati ai lavoratori agricoli, è ora a forte rischio.
La Corte dei Conti, nella delibera n. 30/2025/G, ha inserito San Severo tra i Comuni “potenzialmente inidonei al finanziamento” previsto dal PNRR, a causa dell’eccessiva durata del cronoprogramma, stimata in 26 mesi, ben oltre la scadenza originaria di marzo 2025. L’opera, dal valore di 27,8 milioni di euro, rientrava nella misura M5C2.2.2a dedicata al superamento degli insediamenti abusivi nel settore agricolo.
A fronte dei ritardi generalizzati, il Governo ha affidato la gestione del piano a un Commissario straordinario, che ha chiesto una proroga al giugno 2026 e un nuovo modello di governance, coinvolgendo anche le Regioni. Tuttavia, San Severo non ha ancora formalizzato l’adesione al nuovo assetto. La Corte segnala che, ad oggi, non sono state sottoscritte le convenzioni multilaterali, né gli “accordi di anticipo” che permetterebbero l’avvio dei cantieri.
Il progetto prevedeva la riqualificazione dell’area dell’ex Mattatoio comunale e la creazione di alloggi e spazi collettivi in grado di fornire alternative dignitose ai ghetti. Nonostante il riconoscimento dell’urgenza e della portata sociale dell’intervento, l’assenza di decisioni rapide rischia di far perdere i fondi.
Nel frattempo, il Ministero del Lavoro ha indicato che si procederà soltanto con i Comuni ritenuti più efficienti e pronti, e San Severo potrebbe rimanere escluso se non interverrà con modifiche sostanziali al piano.