Grande festa in una giornata ventosa e freddissima per l’apertura di tutto il tratto dell’Orbitale di Foggia, da Via Lucera a Viale degli Aviatori.
6,7 km per una superficie complessiva di 30 ettari, 9 intersezioni con 7 nuove rotatorie e 1 intersezione acrasi. Una piattaforma stradale di 18 metri, con 4 corsie da 3,5 metri, 2 per ogni senso di marcia, banchine da 0,5 metri e spartitraffico da 2 metri, con 6,7 km di pista ciclabile bidirezionale da 2,5 metri e percorsi pedonali da 1,5 metri. Sono state installate 27 telecamere di cui 4 per ogni nuova rotatoria e 6 sulla rotatoria esistente e riqualificata di Viale degli Aviatori. 7 i pozzi artesiani per l’irrigazione, 713 corpi i illuminanti, 10 fermate bus con una linea Atac che sarà prevista ad hoc. Tante aree verdi con 455 alberi, 1825 arbusti, 9mila metri quadrati di prato, un’area fitness.
Tante opere di Land art e in particolare Acqua Ignisque dell’artista messinese Alex Caminiti che ha proposto una rivisitazione del tema delle Tre Fiammelle, simbolo della città.
“Per quanta strada ancora c’è da fare amerai il finale”, è stato il leitmotiv canoro mutuato da Cesare Cremonini scelto dal superassessore Pino Galasso.
Tutti presenti oggi, dall’imprenditore Claudio Favellato ai progettisti dello Studio Cavaliere& Associati, passando per il direttore dei lavori l’ingegner Alfredo Ferrandino, il primo redattore del progetto l’ingegner Potito Belgioioso, l’architetta Tina Morra che da Rup si è occupata di tutti gli sviluppi e del procedimento per gli espropri. Presenti anche gli ex sindaci Gianni Mongelli e Franco Landella.
Forte la soddisfazione della sindaca Maria Aida Episcopo, dei suoi assessori, dell’assessora regionale ai trasporti Debora Ciliento, della Soprintendenza, dell’assessore regionale Raffaele Piemontese e del presidente Michele Emiliano.
“Mi godevo i decolli dalla mia stanza di ospedale. Vedere la pancia degli aerei verso il Nord è stato un cambiamento epocale. Foggia è un giocatore insostituibile della squadra della Puglia. Non stiamo inaugurando solo una infrastruttura, cerchiamo di fare un passo in avanti”.
L’orbitale era nel pacchetto di risorse insieme all’allungamento della pista del Gino Lisa. Resta adesso il secondo lotto che congiungerà il primo all’altra parte di città e soprattutto alla nuova stazione ferroviaria di alta velocità.
E resta ancora da fare il collegamento che dalla rotatoria 3 porta direttamente al Deu. Quel tratto di strada da parte dell’accordo di programma Tonti.