Michele Emiliano rompe il silenzio dopo le ricostruzioni giornalistiche che lo indicavano come protagonista di una telefonata con Elly Schlein, avvenuta mercoledì scorso, in cui la segretaria del Pd avrebbe espresso il suo malumore per il voto favorevole di Antonio Decaro alla risoluzione sul riarmo in Europa. Il presidente della Regione Puglia, con una nota ufficiale, smentisce categoricamente il colloquio con la leader Dem e respinge ogni coinvolgimento politico nella vicenda.
“La telefonata non è mai avvenuta”
Emiliano si dice sorpreso dalle ricostruzioni pubblicate da La Gazzetta del Mezzogiorno, che aveva raccontato di un acceso confronto tra lui e Schlein a seguito del voto dell’ex sindaco di Bari. “La telefonata non è mai avvenuta, né mercoledì né nei giorni successivi”, chiarisce il governatore pugliese, bollando come infondata la ricostruzione della testata.
Oltre a negare il colloquio, Emiliano sottolinea di non aver avuto alcun ruolo politico nel voto espresso in Parlamento europeo, prendendo così le distanze dalle scelte di Decaro. “Non ho avuto alcun coinvolgimento nelle dinamiche che hanno portato a quel voto”, precisa, sgomberando il campo da ipotesi di strategie concertate tra lui e l’europarlamentare barese.
Tensioni nel Pd e incognite sulle Regionali
La smentita di Emiliano arriva in un momento di forte tensione nel Pd pugliese e nazionale, con il voto di Decaro a Strasburgo che ha creato uno strappo tra l’ex sindaco e la segreteria Schlein, complicando la sua candidatura alle prossime Regionali.
Se la telefonata smentita non c’è mai stata, resta comunque il nodo politico: la distanza tra Emiliano e la segreteria nazionale è reale e il dibattito interno al partito sulle strategie future in Puglia appare più acceso che mai.