Nuova udienza del processo a Taulant Malaj, l’uomo accusato di aver ucciso la figlia 16enne Jessica e il vicino di casa Massimo De Santis, sospettato dall’imputato di avere una relazione con la moglie Tefta. La difesa di Malaj ha reiterato la richiesta di effettuare una perizia sulla capacità di intendere e volere del proprio assistito. Il prossimo 11 aprile ci sarà la decisione dei giudici della Corte d’Assise di Foggia.
È stata invece rigettata la richiesta, sempre avanzata dalla difesa, di sentire due testi in quanto auditi come testimoni del pubblico ministero e per i quali vennero acquisite dichiarazioni durante la fase d’indagine.
Oggi in tribunale anche Tefta Malaj, moglie dell’imputato, assistita dall’avvocato Roberto De Rossi. La donna ha cambiato cognome, da Tefta Malaj a Tefta Lelaj. Presente anche il legale della cooperativa Filo di Arianna.
Il fatto di sangue risale al 7 maggio 2023 in un’abitazione di Torremaggiore. La giovane Jessica morì accoltellata mentre tentava di difendere la madre dalla furia omicida del padre. De Santis, invece, sarebbe stato ammazzato per via della sua amicizia con la stessa Tefta. L’uccisione della minorenne sarebbe avvenuta dinanzi al figlio più piccolo dell’imputato, un bimbo che all’epoca aveva soltanto 5 anni.
La partita processuale si gioca in modo particolare sulla capacità di intendere e volere dell’uomo su cui si è già espresso, in una precedenza udienza, il dirigente sanitario del carcere di Foggia. Il teste dichiarò che non ci sarebbero patologie psichiatriche in atto, ma solo un disturbo dell’adattamento in carcere e un’insonnia non grave. Ora alla Corte d’Assise il compito di decidere su una eventuale perizia.