Rubare libri non fa di un ladro un intellettuale. Ma a Foggia, a quanto pare, i furti colpiscono anche la cultura. È quanto sta accadendo alla libreria Ubik, da giorni presa di mira da veri e propri taccheggi seriali.
Quattro furti in dieci giorni, un record poco edificante che ha costretto i librai a presentare formale denuncia alle forze dell’ordine, corredandola di documentazione video che potrebbe facilitare l’identificazione dei responsabili.
Il modus operandi dei ladri di cultura
Non si tratta di azioni isolate. I furti avvengono con metodo e in quantità non trascurabile: libri, guide turistiche, cartoleria pregiata, giochi e materiali didattici per bambini e ragazzi finiscono regolarmente nelle mani dei malfattori.
A volte agiscono da soli, altre in coppia, prima facendo sopralluoghi mirati e poi passando all’azione. L’ipotesi è che la merce rubata possa finire in circuiti di ricettazione, il che renderebbe ancora più allarmante il fenomeno.
L’appello della libreria: “Servono più controlli”
Oltre al danno economico, i librai della Ubik manifestano preoccupazione per il trend crescente di furti e rapine ai danni delle attività commerciali, anche in zone centrali della città.
“Non vorremmo che questi episodi spingessero altri malintenzionati a sentirsi impuniti e a passare a gesti più violenti”, si legge nel post pubblicato sulla pagina Facebook della libreria.
La richiesta è chiara: più controlli, soprattutto nel centro storico, che dovrebbe rappresentare il “salotto buono” della città e non un’area franca per ladri e balordi.
Ubik: “Siamo un presidio di cultura e legalità”
La libreria Ubik, oltre a essere un’istituzione culturale in città, è da anni un punto di riferimento per la promozione della lettura, la legalità e l’incontro con gli autori.
Per questo, assicurano i gestori, ogni azione illegale verrà denunciata senza esitazione, con l’auspicio che chi ruba libri possa almeno fermarsi a leggerne uno: magari proprio il codice penale.