Un’esclusione che lascia migliaia di cittadini senza alcun sostegno economico, mentre il Governo gioca sulla pelle di chi ha bisogno di aiuto per costruire un futuro migliore. È questo l’allarme lanciato dal Movimento 5 Stelle di Foggia, che denuncia una vera e propria beffa ai danni dei percettori del Supporto Formazione e Lavoro (SFL), la misura introdotta nel 2023 in sostituzione del Reddito di Cittadinanza e che avrebbe dovuto essere rinnovata per il 2025 con un aumento da 350 a 500 euro.
Secondo quanto chiarito dall’INPS nelle circolari n. 595 del 17 febbraio 2025 e n. 765 del 3 marzo 2025, la proroga non sarà per tutti, ma solo per chi sta frequentando un corso di formazione non ancora terminato. Gli altri, invece, rimarranno senza alcuna forma di sostegno, senza possibilità di rinnovo, creando una situazione che il M5S definisce una bomba sociale senza precedenti.
Un taglio che lascia fuori la maggioranza dei percettori
Le modifiche introdotte con la Legge di Bilancio 2025 riducono drasticamente la platea dei beneficiari, lasciando fuori chi ha già terminato le 12 mensilità nel corso del 2024 e chi, pur avendo ancora diritto al sostegno nel 2025, partecipa ad altre iniziative di politica attiva del lavoro, come tirocini, servizio civile o Progetti Utili alla Collettività (PUC).
“Di fatto – denuncia il Movimento 5 Stelle di Foggia – si è deciso di eliminare la povertà eliminando i poveri. Per la prima volta nella storia recente, intere fasce della popolazione in difficoltà vengono lasciate senza alcun strumento di contrasto alla povertà e al reinserimento lavorativo“.
Duro attacco al Governo: “Scelta ingiusta e penalizzante”
Il M5S ricorda come, con l’abolizione del Reddito di Cittadinanza, l’Italia abbia rinunciato a una misura di contrasto alla povertà presente in tutti i Paesi europei, introdotta con grande fatica durante il Governo Conte.
“Oggi, invece, tutto è stato vanificato – prosegue la nota – e per la prima volta ci sono intere fasce di popolazione disoccupate senza alcun sostegno e non coinvolte in nessun percorso di reinserimento lavorativo“.
Il Movimento 5 Stelle chiede una revisione immediata delle condizioni di accesso alla proroga del SFL, affinché venga garantito il supporto a tutti coloro che sono impegnati in un percorso di politiche attive del lavoro, senza discriminazioni tra corsi di formazione e altre esperienze lavorative.
Interrogazione parlamentare per modificare la misura
Per contrastare questa decisione, il Movimento 5 Stelle di Foggia ha avviato un percorso parlamentare per portare il caso in aula attraverso un’interrogazione formale.
Il partito annuncia battaglia per la tutela dei cittadini più fragili, opponendosi a quella che definisce una scelta ingiusta e penalizzante, che colpisce chi sta cercando di raggiungere una maggiore stabilità economica e professionale.
“Non ci fermeremo – concludono dal M5S – finché non verranno riviste le regole di accesso alla misura, per garantire un reale supporto a chi ne ha bisogno e per evitare l’ennesima ingiustizia sociale“.