Tre studenti di Matematica dell’Università del Salento hanno tentato un’impresa audace: prevedere i numeri vincenti del Lotto utilizzando un algoritmo di intelligenza artificiale. Analizzando i dati delle estrazioni degli ultimi due anni e seguendo il consiglio di un tabaccaio, hanno deciso di puntare sui numeri più frequenti invece che su quelli ritardatari. La loro intuizione, combinata con un modello di machine learning, ha portato a una vincita iniziale di 4.500 euro. Incoraggiati dal risultato, hanno affinato il loro algoritmo e investito 300 euro in nuove giocate, riuscendo a ottenere una seconda vincita di 43.700 euro, per un totale di quasi 50.000 euro.
La parola all’esperto: “È solo casualità, nessun metodo può battere il sistema”
Ma si tratta di una reale scoperta matematica o solo di un colpo di fortuna? A chiarire i dubbi è il professor Fabrizio Durante, docente di Probabilità e Statistica Matematica presso l’Università del Salento. Intervistato dal Corriere della Sera, il docente ha spiegato che non esiste alcun metodo scientifico per prevedere il Lotto: “Il gioco è puramente casuale, quindi non è possibile prevedere l’esito di un’estrazione basandosi su quelle precedenti. L’intelligenza artificiale può riconoscere schemi in molti ambiti, ma non può creare una strategia vincente per un gioco d’azzardo”, ha dichiarato Durante. Secondo il professore, i tre studenti hanno avuto un colpo di fortuna, ma ciò non significa che il loro modello possa funzionare nel lungo periodo. La casualità del Lotto non consente di individuare schemi prevedibili e, statisticamente, chi gioca tende a perdere più di quanto guadagna.
Un esperimento interessante, ma nessuna certezza di vittoria
Nonostante le perplessità, il professor Durante riconosce che l’iniziativa dei tre ragazzi ha comunque un valore: “Il loro spirito d’iniziativa è lodevole, perché dimostra un approccio innovativo allo studio e all’applicazione della matematica”. Infine, il docente mette in guardia sui rischi dell’uso dell’intelligenza artificiale nel gioco d’azzardo, sottolineando come la tecnologia, se utilizzata in modo consapevole, possa avere un impatto positivo in campi come la medicina, la finanza e le previsioni climatiche, ma non nel tentativo di battere sistemi progettati per non essere prevedibili. Un monito che ricorda come, al gioco, la vera vincitrice sia sempre la statistica.