Sono rammaricati i nonni vigili di Foggia, rappresentati da Mimmo Giannasso. Le parole dell’assessora al Traffico Daniela Patano sono state un brutto colpo per loro.
“Essere accusati e leggere un falso è brutto – spiega Giannasso -, le cose sono andate diversamente rispetto a quanto è stato raccontato dall’assessora. Anzitutto l’età, le domande erano tutte in quel range anagrafico, dai 55 anni ai 75 anni, anche se altrove si dà la possibilità anche a persone più anziane e in salute di fare volontariato davanti alle scuole. I nonni vigili avevano già iniziato, eravamo stati invitati in Comune per la festa dei nonni. Prima dovevano essere 12 nonni vigili, ma poi hanno fatto un bando per 20. Se selezioni 20 persone devi attivare una polizza per 20. Quando siamo andati in Comune il 2 ottobre, quel giorno scadeva il bando, che non ha prodotto niente zero adesioni. Nel frattempo anche attraverso il mio interessamento erano arrivate 16 adesioni dopo, eravamo tra vecchi e nuovi ad un numero di 25 nonni vigili. Ma il Comune non ha voluto dare seguito, le polizze erano solo per 12. Ed io cosa gli dico ai nonni che abbiamo reclutato? Ho detto loro: mi sono dimesso io, non il gruppo, voi rimanete nel progetto ma in molti mi hanno seguito, solo 3 nonni sono rimasti”.
I 3 fanno tutti servizio nel plesso della Bovio. Prima del covid i nonni impegnati erano 28 e servivano quasi tutte le scuole della città. “Possibile che è un bando debba essere operativo solo online? Serve una pubblicità diversa, servono i manifesti, il bando non lo legge nessuno online”.