Nuova udienza nel processo legato all’inchiesta “Icaro”, che ha portato alla luce presunte irregolarità negli appalti per il servizio di elisoccorso e trasporto organi del Policlinico Riuniti di Foggia. Ieri pomeriggio, per circa due ore, il maresciallo Carruba, in forza alla Guardia di Finanza di Bari, ha testimoniato davanti ai giudici, fornendo ulteriori elementi di conoscenza sulle indagini che coinvolgono, tra gli altri, Vitangelo Dattoli, ex direttore generale del Policlinico, arrestato il 13 dicembre 2021 nell’ambito dell’operazione.
Nel processo, in cui il Policlinico di Foggia si è costituito parte civile, sono imputati anche Rita Acquaviva, dirigente dell’Asl Foggia, il medico in pensione Antonio Apicella, gli imprenditori Roberto e Roberta Valentina Pucillo, rispettivamente amministratore unico e procuratore della società Alidaunia, e il dirigente del Policlinico Costantino Quartucci.
Le indagini e le accuse
L’inchiesta, condotta dal Gruppo Tutela Mercato Beni e Servizi del Nucleo della Guardia di Finanza di Bari, con il coordinamento della Procura di Foggia, si è avvalsa di intercettazioni telefoniche, ambientali e telematiche, oltre che di interrogatori, pedinamenti, perquisizioni e analisi di documenti cartacei e informatici.
Secondo l’accusa, nel periodo 2019-2020 gli imputati avrebbero manipolato due gare d’appalto: l’affidamento del servizio di elisoccorso ordinario, per un importo di 36,6 milioni di euro per il primo quinquennio e di 29,8 milioni per l’eventuale proroga contrattuale; l’affidamento del servizio di trasporto aereo di organi e di equipe medica, per un impegno di 2,6 milioni di euro per il primo quadriennio, estendibile fino a 4,6 milioni in caso di proroga.
Gli indagati rispondono, a vario titolo, delle accuse di turbata libertà degli incanti, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente e falsità ideologica in atti pubblici.
Dattoli: “Estraneo ai fatti”
Vitangelo Dattoli, attualmente in servizio presso l’ospedale Miulli, ha sempre respinto le accuse nei suoi confronti, sostenendo la sua totale estraneità ai fatti.
Il processo riprenderà il prossimo 27 marzo, quando il maresciallo Carruba tornerà a testimoniare per approfondire ulteriormente il quadro delle indagini.