La raccolta firme promossa dal gruppo “Difendiamo il Quartiere Ferrovia di Foggia” per chiedere l’invio dell’esercito in città accende il dibattito e scatena la ferma replica dell’amministrazione comunale. In un comunicato congiunto, l’assessora alla Polizia Locale Daniela Patano e l’assessore alla Sicurezza e Legalità Giulio De Santis respingono con decisione l’iniziativa, definendola una “propaganda ingenerosa e non veritiera” rispetto al lavoro svolto dall’amministrazione sul quartiere.
“Apprendiamo con amarezza l’ultima iniziativa del gruppo – dichiarano gli assessori – che continua a portare avanti una narrazione distante dalla realtà e dai reali problemi della zona, piegando il dibattito a una logica propagandistica che ignora gli sforzi compiuti”.
“L’amministrazione non ha mai abbandonato il quartiere”
Secondo Palazzo di Città, il Quartiere Ferrovia è al centro di un’azione continua e coordinata, con interventi mirati per garantire sicurezza, decoro urbano e controlli sul territorio.
Nel solo 2024, la Polizia Locale ha effettuato numerosi accertamenti, sequestri e verbali per violazioni legate a commercio irregolare e degrado, intensificando i controlli nelle attività commerciali. “Nell’ultima settimana – sottolineano gli assessori – sono stati sequestrati prodotti scaduti e pericolosi per la salute umana, mentre quattro unità della Polizia Locale operano quotidianamente sul territorio per attività di prevenzione e controllo”.
Un altro punto centrale dell’azione dell’amministrazione è stato il rafforzamento del presidio fisso al Nodo Intermodale, che sarà ulteriormente potenziato con l’assunzione di nuovi agenti di Polizia Locale. A ciò si aggiungono i servizi straordinari disposti dal Tavolo prefettizio, che vedono coinvolti Polizia di Stato, carabinieri e Guardia di Finanza, impegnati settimanalmente in operazioni congiunte di controllo.
“Abbiamo lavorato sin dal primo giorno per restituire il quartiere al decoro e alla sicurezza – continuano Patano e De Santis – senza dimenticare l’installazione della videosorveglianza di ultima generazione, attiva dallo scorso dicembre, che ha già portato risultati concreti”.
L’esercito e le responsabilità del Governo
Gli assessori sottolineano che la presenza dell’Esercito sul territorio foggiano esiste già, ma è limitata al presidio del CARA di Borgo Mezzanone. Una scelta, denunciano, che dipende direttamente dal Governo nazionale e che penalizza le esigenze di sicurezza delle città.
“Al contrario di Bari e Lecce, l’esercito in Puglia viene impiegato solo a Borgo Mezzanone, mentre il Governo spende risorse ingenti per presidiare centri deserti in Albania invece di rafforzare gli organici delle forze dell’ordine nei territori che ne hanno realmente bisogno”, affermano gli assessori.
Per l’amministrazione, dunque, il problema non è la mancanza di impegno locale, ma una carenza strutturale di risorsea livello nazionale che limita le possibilità di intervento.
“Basta denigrare la città”
Nella parte conclusiva del comunicato, gli assessori lanciano un appello affinché il dibattito sulla sicurezza del Quartiere Ferrovia non venga strumentalizzato a fini politici, danneggiando l’immagine della città.
“Ogni atto denigratorio fatto solo per propaganda affossa la crescita di Foggia e mina la serenità sociale. Noi siamo aperti al confronto e all’ascolto, ma chiediamo a tutti di guardare la realtà dei fatti e di riconoscere gli sforzi messi in campo per garantire sicurezza e legalità nel quartiere”, concludono Patano e De Santis.
La polemica è destinata a proseguire, ma l’amministrazione rivendica il proprio operato e respinge le critiche, difendendo le misure adottate per il quartiere e invitando a un dibattito più costruttivo.