Il completamento della messa in sicurezza della galleria Passo del Lupo, infrastruttura strategica che collega Puglia, Molise e Campania, torna al centro del dibattito politico. Nel corso di un incontro tenutosi ieri sera presso il Comune di San Bartolomeo in Galdo, il consigliere regionale Antonio Tutolo, capogruppo di Per la Puglia, ha ribadito la necessità di un’azione congiunta tra le istituzioni per affrontare il problema con soluzioni rapide ed efficaci. Presenti alla riunione anche la consigliera Rosa Barone e numerosi sindaci delle aree coinvolte.
“Fin dal primo giorno in cui mi sono impegnato su questo problema – ha dichiarato Tutolo – ho sempre ritenuto che il primo obiettivo fosse l’unità di intenti tra gli amministratori di tutti i livelli, gli schieramenti e le regioni interessate. Ho intrapreso iniziative e ho cercato di attirare l’attenzione su quanto fosse dannosa la gestione dei lavori e le continue chiusure”.
L’attenzione si è concentrata sulla proposta di realizzare una bretella sostitutiva per bypassare il cantiere, ipotesi giudicata non praticabile da Anas. Tuttavia, secondo Tutolo, esistono soluzioni alternative in grado di limitare i disagi senza compromettere la sicurezza dei lavori. “Ora dobbiamo pretendere alcune semplici ma decisive cose: un appalto in unico lotto, con il cantiere aperto h24 e affidato a un’impresa realmente capace di realizzare le operazioni con un numero adeguato di operai”.
Tra le ipotesi valutate nel corso dell’incontro, è emersa la possibilità di svolgere i lavori solo nelle ore notturne, mantenendo la galleria aperta di giorno. “Andrebbe bene lo stesso – ha spiegato il consigliere – perché il prezzo che sta pagando il territorio è altissimo e non può continuare a farlo”.
Oltre alle soluzioni immediate, Tutolo ha rilanciato la necessità di una nuova galleria, considerata indispensabile per la sicurezza e la sostenibilità a lungo termine. “Una seria programmazione dovrebbe puntare a una nuova infrastruttura, perché quella attuale è chiaramente insufficiente sotto tutti i punti di vista. Da quanto sappiamo, non costerebbe molto di più di quanto si sta spendendo per non risolvere i problemi di quella esistente”.
Dopo il recente incontro con il ministro Matteo Salvini, il consigliere ha sottolineato che la questione è ora nota anche a livello nazionale, con la possibilità di ottenere nuovi finanziamenti per interventi strutturali. “Non possiamo continuare a rincorrere progetti che non risolvono nulla. Se poi assistiamo allo spopolamento del territorio, non dobbiamo sorprenderci: senza infrastrutture adeguate, è impossibile creare condizioni di vita e di lavoro dignitose”.