Nessuna spaccatura tra ambientalisti, ma legittime posizioni diverse tra coloro che hanno fondato il Comitato Cittadino “La Società Civile”.
Stefania Gramazio è sempre stata tra le più barricadere ma anche lei come altri ha deciso di abbandonare il comitato oggi presieduto da Milly Pellegrini.
In una lunga precisazione inviata alla nostra redazione Gramazio spiega le ragioni della sua scelta.
“Ho fondato il Comitato Cittadino La Società Civile insieme a Lucia Aprile e ad altri membri della vecchia guardia, quasi tutti ormai usciti. L’obiettivo era chiaro: migliorare le condizioni della nostra amata città attraverso il monitoraggio dell’amministrazione e la collaborazione attiva dove possibile. Il nostro statuto abbracciava diversi ambiti di interesse, tra cui attività sociali e culturali, perché credevamo in una cittadinanza attiva e concreta.
In passato, il comitato operava con coscienza e responsabilità, grazie proprio alla presidente di allora, oggi assessore, Lucia Aprile. Non c’è mai stata una denuncia che non fosse prima approfondita, verificata e confrontata con l’altra parte. Mai. Lei stessa affrontava il suo ruolo con precisione, dedizione e spirito democratico, garantendo un metodo di lavoro serio e costruttivo.
Oggi, invece, quel comitato si è trasformato in un contenitore monotematico, focalizzato esclusivamente sull’opposizione politica. Si limita a ripetere le parole di altri, senza approfondire, senza cercare un confronto e senza entrare nel merito di nulla. Un gruppo ristretto, ormai ridotto a una ventina di persone per lo più silenti, è guidato dai soliti tre-quattro membri, tra cui un ex candidato dell’opposizione, più interessati a manipolare informazioni e criticare che a proporre soluzioni concrete. Il direttivo, che una volta operava con spirito democratico, è diventato invece un organo in cui le decisioni sono accentrate nelle mani della presidente e di un gruppetto, senza spazio per idee o proposte diverse dalle sue. Questo ha portato all’abbandono di attività che avevamo avviato con passione, interrotte durante la candidatura dell’allora presidente e mai più riprese, nonostante i miei ripetuti tentativi di rilanciarle. Io credo in un attivismo libero, concreto e indipendente da qualsiasi colore politico. Non mi identifico in chi utilizza la cittadinanza attiva come strumento di opposizione sterile, ignorando che i consiglieri di minoranza hanno accesso a tutti gli atti amministrativi e sono pagati per informarsi e proporre soluzioni, non per cavalcare la disinformazione o il malcontento. Per queste ragioni, con grande dispiacere, ho deciso di lasciare il comitato. Ma il mio impegno per la città non si ferma qui.
Sto continuando lo stesso a lavorare per il bene della comunità con dignità e indipendenza, per le mie figlie, per i miei concittadini e per la nostra bellissima città”.
Intanto ieri il comitato si è riunito per eleggere i nuovi componenti del direttivo. Tra i pentastellati tra i pochi ad essere rimasti nel comitato vi è il consigliere comunale Francesco Strippoli. Ne è uscita invece la prof Francesca Campagna, candidata nella lista del M5S con Aprile e Strippoli alle scorse amministrative comunali .
Ci sono new entries importanti nel direttivo tra cui l’avvocato Giuseppe Potenza.