La SS 693, meglio conosciuta come la “Superstrada del Gargano”, torna al centro del dibattito istituzionale. Le problematiche legate alla sicurezza di questa fondamentale arteria stradale sono state nuovamente sollevate dal sindaco di San Nicandro Garganico, Matteo Vocale, insieme ai primi cittadini di Cagnano Varano e Lesina, che da anni denunciano la necessità di interventi strutturali e gestionali.
Un tavolo permanente dal 2022
Già nel 2022, sotto la guida dell’allora prefetto Maurizio Valiante, fu istituito un tavolo permanente sull’emergenza cinghiali, che coinvolge enti come il Parco Nazionale del Gargano e ANAS. “Il tavolo rappresenta anche un’opportunità per affrontare le condizioni generali della strada”, spiegano i sindaci.
La SS 693, arteria cruciale per il Gargano, registra il suo picco di traffico nei mesi estivi, quando turisti e residenti si spostano tra i comuni e le località costiere. Nonostante la sua importanza strategica, la strada continua a presentare criticità che mettono a rischio la sicurezza degli automobilisti.
Manutenzione straordinaria e legge di bilancio 2024
Dopo anni di interlocuzioni con ANAS, i sindaci hanno ottenuto l’impegno a pianificare interventi di manutenzione straordinaria. “Questi interventi sono stati finalmente inseriti nella legge di bilancio 2024”, sottolineano, “ma ora si attende il decreto di finanziamento per dare avvio ai lavori”.
Emergenza cinghiali: una questione complessa
L’emergenza cinghiali rappresenta un problema più difficile da risolvere. I sindaci chiedono che il Parco Nazionale del Gargano attivi le procedure per autorizzare gli abbattimenti anche in aree protette, seguendo l’esempio dell’ATC che, insieme alla Regione Puglia, ha già avviato interventi nelle aree fuori parco.
Un’altra possibile soluzione, come l’installazione di recinzioni ai bordi della strada, richiede però un intervento legislativo del Ministero dei Trasporti, dal momento che la normativa attuale prevede tale misura solo per le autostrade.
Nel frattempo, i sindaci del Gargano saranno convocati a breve per un incontro di aggiornamento della cabina di regia prefettizia, che si concentrerà sull’emergenza cinghiali e sulla prevenzione della peste suina.
Sicurezza stradale e comportamenti imprudenti
I sindaci sottolineano che la maggior parte degli incidenti avvenuti sulla SS 693 nell’ultimo anno, esclusi quelli causati dai cinghiali, è dovuta a imprudenza e alta velocità. Su questa strada, il limite massimo è di 80 km/h, e molti tratti presentano linee continue con divieto di sorpasso, regole spesso ignorate dagli automobilisti.
Un appello per il futuro
“Prima di pensare all’estensione della Superstrada fino a Vieste e Mattinata, è necessario un restyling radicale della parte già esistente”, concludono i sindaci, auspicando un impegno concreto da parte del governo Meloni, dei rappresentanti regionali e delle opposizioni nei comuni.
Il futuro della SS 693 dipende ora dall’efficacia degli interventi pianificati e dall’impegno comune delle istituzioni per garantire una viabilità sicura su una delle strade più importanti del Gargano.