Cresce la tensione alla Casa Sollievo della Sofferenza per la vertenza che riguarda la decurtazione del fondo di produttività per i lavoratori. Dopo il rigetto da parte del personale di una proposta aziendale, le segreterie provinciali e aziendali di FP CGIL, CISL FP e UIL FPL hanno incontrato l’Assessore regionale alla Salute Raffaele Piemontese.
L’incontro, avvenuto il 10 dicembre, ha visto la delegazione sindacale esprimere “forti preoccupazioni” per la misura, giudicata in contrasto con il mandato assembleare del 9 dicembre. “Infermieri, tecnici e altri operatori sanitari sono l’ossatura di qualsiasi realtà ospedaliera: un grande e strategico polo sanitario come Casa Sollievo della Sofferenza sono sicuro che saprà valutare l’impatto di tagli economici che diventano pesanti da gestire nell’economia di famiglie con redditi medio-bassi”, ha dichiarato l’Assessore Piemontese.
I tagli, che dovrebbero entrare in vigore a gennaio 2025, ridurrebbero di circa 200 euro la retribuzione mensile di circa 1700 dipendenti non medici e non dirigenti. L’assessore ha sottolineato gli investimenti regionali nel settore sanitario e negli enti ecclesiastici convenzionati, citando due investimenti aggiuntivi per 40 milioni di euro destinati a tre enti, tra cui la Casa Sollievo.
“La Regione Puglia sta facendo investimenti molto importanti sul sistema sanitario regionale nel suo complesso e sugli enti ecclesiastici convenzionati”, ha affermato Piemontese, che si è impegnato a mediare tra i sindacati e la direzione della Casa Sollievo. “Spero che l’incontro tra sindacati e direzione strategica risollevi il morale dei lavoratori, spinta necessaria per garantire la qualità che tutti desideriamo nei servizi per i cittadini che domandano cure e assistenza”.
Le segreterie sindacali, rappresentate da Angelo Ricucci (FP CGIL), Giuseppe Mangiacotti (CISL FP) e Luigi Giorgione (UIL FPL), attendono ora fiduciose l’esito della mediazione, auspicando una soluzione positiva per i lavoratori.