Èscontro tra le forze politiche del Comune di Foggia sull’azienda partecipata del trasporto pubblico locale Ataf. Nei giorni scorsi c’è stato un primo incontro tra il CdA della municipalizzata presieduto dal manager cinematografico Mimmo Morsuillo e le varie commissioni consiliari. Secondo diversi eletti ad oggi non c’è ancora nessuna strategia per Ataf, che attenderebbe ancora la copertura per l’adeguamento inflattivo per i dipendenti. A livello nazionale la stasi inflattiva ha già provocato più di uno sciopero nei trasporti.
Sono numerose inoltre le controversie al tribunale del lavoro ed essendo Ataf spesso soccombente vi è la necessità di andare incontro alle richieste dei dipendenti ex part-time e non idonei che attendono riconoscimenti economici e di parametri. Potrebbe configurarsi infatti un danno erariale che potrebbe ricadere per le responsabilità proprio sul nuovo management.
Non mancano le forti criticità organizzative. Al nuovo CdA gli eletti hanno chiesto di risolvere immediatamente il problema igienico-sanitario e di sicurezza al Parcheggio Ginnetto e di far funzionare meglio il nodo intermodale della stazione, che resta una grande infrastruttura cittadina e provinciale solo parzialmente utilizzata.
Sul fronte lavoro fino allo scorso anno con i commissari veniva attuato uno stratagemma per non far maturare i parametri ai dipendenti, e cioè veniva in parte sospeso il servizio nel periodo estivo, laddove invece oggi si chiede al management di aumentare realmente le verifiche.
Sono molte le denunce. “È emersa una scarsa conoscenza da parte del presidente e dei componenti del cda della materia trasportistica, non c’è nessuna strategia per la sostenibilità economica e finanziaria con rischi di responsabilità per la governance politica dell’azienda. Senza sostenibilità non si possono assumere nuovi autisti, non può essere selezionato nuovo personale e a tutt’oggi saltano ancora diverse corse al giorno e quindi a nulla vale una strategia di marketing e comunicazione. Ci sembra infatti che l’unica cosa chiara di questo CdA sia la volontà di impegnare nuove risorse per una società di comunicazione”, rimarca il capogruppo dei Fratelli d’Italia Claudio Amorese.
Come spiega l’eletto meloniano Fratelli d’italia ha presentato una interpellanza sui problemi del Ginnetto pochi mesi fa. “Non intravediamo una strategia aziendale solida ma solo selfie e chiacchiere senza soluzioni, anzi, vediamo solo il rischio di perdere molte cause del lavoro. Anche alcuni componenti della maggioranza hanno rilevato l’inopportunità di sperperare soldi per un ufficio comunicazione dell’Ataf quando la sindaca ha già quattro comunicatori. Il servizio è ancora scarso, saltano diverse corse e comunicare troppo forse sarebbe solo controproducente”.