È sorto un problema sulle lavorazioni che lo stabilimento Leonardo di Foggia effettua per il Boeing 787. Sono problemi di qualità – a Foggia si costruisce lo stabilizzatore di coda del 787 – per cui si rende necessario spostare altri ispettori di qualità dal sito di Grottaglie (Taranto), che costruisce due sezioni della fusoliera del 787, a Foggia. Entrambi gli stabilimenti fanno capo alla divisione Aerostrutture di Leonardo e sono impegnati da diversi anni sul programma 787. Leonardo ha quindi disposto che tre ispettori di qualità si spostino per un periodo medio-lungo da Grottaglie a Foggia in aggiunta ai 7 che sono già in quest’ultimo stabilimento. Per varie ragioni, però, i tre dipendenti che dovrebbero spostarsi, hanno manifestato la loro contrarietà e l’azienda, dicono i sindacati, è ricorsa alle comandate. È nata così una protesta sindacale con le sigle Fim, Fiom e Uilm che evidenziano che gli addetti al sito di Grottaglie hanno “dimostrato, e continuano a farlo nel corso di questo periodo difficile di vuoto lavoro, la massima collaborazione andando in trasferta in diversi siti ed in diverse divisioni pur di andare incontro all’esigenze aziendali, ne è dimostrazione il fatto che sono in trasferta ben oltre 200 lavoratori”.
Ma “l’azienda – si sostiene -, anziché attivarsi immediatamente nei confronti dei lavoratori attraverso l’applicazione del contratto di lavoro” e “preoccuparsi di risolvere i ritardi nei pagamenti del personale in trasferta”, che vengono chiusi “con estremo ritardo ed arrecando danni economici notevoli ai lavoratori, decide anche di adottare il sistema delle comandate, by-passando tutte quelle che sono le corrette ed avanzate relazioni industriali del gruppo Leonardo e previste anche dal contratto integrativo aziendale”. Per protesta, quindi, i sindacati hanno interrotto le relazioni con l’azienda. Per il minor ritiro di fusoliere del 787 da Grottaglie da parte di Boeing, Leonardo, nei giorni scorsi, ha rinnovato la cassa integrazione ordinaria a zero ore per 931 addetti. Cassa partita da meta’ agosto, durata, come prima tranche, sino a metà mese e adesso prorogata sino ai primi del 2025 in attesa che la situazione con Boeing possa migliorare. La compagnia americana, col piano Z61 trasmesso a Leonardo, ha gia’ comunicato che nel 2025 ritirerà da Grottaglie 16 coppie di fusoliere in meno sul previsto. (Agi)