San Giovanni Rotondo e Pietrelcina, le due cittadine care a Padre Pio, consolidano il gemellaggio in occasione del Santo Natale. Le due comunità si uniscono in un gesto di solidarietà e fratellanza, accendendo contemporaneamente i loro alberi di Natale nelle rispettive piazze principali il prossimo 8 dicembre.
“L’intento dell’iniziativa – è stato spiegato in conferenza stampa dagli assessori Gennaro Tedesco (San Giovanni Rotondo) e Domenico Rossi (Pietrelcina) – è lanciare un messaggio di pace e speranza, rivolto in particolare alla comunità di Betlemme, culla della Cristianità e da sempre simbolo di convivenza pacifica tra popoli di diverse culture e religioni.
L’accensione dell’albero in piazza della Mangiatoia è storicamente uno degli eventi centrali nelle celebrazioni natalizie della terra natalizia per eccellenza, un evento per assistere al quale migliaia di pellegrini si recano ogni anno in Terra Santa. A causa della crisi generata dai fatti dell’8 ottobre 2023, però, il prossimo sarà per Betlemme il secondo natale senza pellegrini. È a maggior ragione per questo che le città e i confratelli di San Pio vogliono mostrare vicinanza a una comunità e una Terra le cui sorti dovrebbero stare a cuore non solo a chi condivide l’immenso patrimonio di valori che vi hanno trovato origine, ma all’opinione pubblica del mondo intero”.
“Presentare il programma degli eventi per il nostro Natale 2024 – ha aggiunto il sindaco Filippo Barbano – è un passaggio necessario, per mettere al corrente i cittadini, gli operatori e i turisti delle attività e le iniziative che abbracceranno la nostra San Giovanni Rotondo, coinvolgendo la città per tutta la durata delle festività natalizie: un programma ricco di appuntamenti che saprà accogliere la curiosità e l’interesse di molti, mettendo in rilievo la portata culturale e turistica del nostro territorio. Con questi eventi ci prepariamo ad un anno eccezionale, quello del Giubileo 2025.
Per questo Natale abbiamo lavorato, con determinazione, per raggiungere l’obiettivo di rimettere al centro il nostro Borgo Antico, valorizzandolo affinché possa ritornare ad essere il cuore pulsante della nostra città: un polo di assoluta attrattiva che possa regalare a tutti la vera atmosfera del Natale, attraverso il fascino e la tradizione della nostra storia. Una storia che può essere ponte fra passato e presente, tradizione e novità. Lo faremo con diverse iniziative, con il presepe vivente ma anche con il Borgo di Babbo Natale.
Con l’allestimento delle luci fra le arterie e le piazze principali, gli spettacoli, i concerti, il presepe vivente e gli eventi proposti desideriamo promuovere un’idea innovativa di condivisione e accoglienza: un impegno, il nostro, proiettato a fare del Natale 2024 un momento indimenticabile, uno strumento di coesione. Abbiamo saputo fare rete e dal lavoro corale la nostra San Giovanni Rotondo potrà cogliere i frutti meritati. Ringrazio tutte le associazioni che, con il loro contributo, sapranno rendere la nostra città accogliente per questo prossimo Natale”. Oltre al presepe vivente da segnalare il concerto di James Senese il 21 mdicembre in piazza dei Martiri, e il Capodanno in Piazza con “Il Cremlino”, il progetto di Fabio D’Errico, garganico di Cagnano Varano, reduce da XFactor.