“Come consigliere comunale, sento il dovere di esprimere profonda preoccupazione per le modalità con cui sono stati indetti i concorsi pubblici recentemente pubblicati dal Comune di Foggia. La tempistica ridotta e l’assenza di alcune garanzie fondamentali rischiano di compromettere la trasparenza e la credibilità dell’intero processo selettivo”. Lo scrive il consigliere di opposizione, Luigi Fusco.
“Pubblicare un bando in data 12 novembre con una scadenza così ravvicinata, e termine di presentazione fissata al 27 novembre, non permette a molti cittadini di partecipare in condizioni di parità. Inoltre, l’assenza della pubblicazione della banca dati dei quesiti per la prova scritta rappresenta un grave vulnus alla trasparenza e alla preparazione dei candidati. Questo può dare adito a sospetti di favoritismi, a danno del merito.
Ad oggi, 25 novembre, non si è a conoscenza dell’Agenzia incaricata per l’espletamento delle procedura. È un agenzia pubblica? Mi auguro di sì, ma nella malaugurata ipotesi che si possa trattare di agenzia privata, quest’ultima sarà in grado di somministrare i quiz diversi per ogni candidato?
Il concorso prevede un’unica prova scritta digitalizzata per tutti i profili, articolata in: 3 quesiti di lingua inglese; 3 quesiti su applicazioni informatiche; 40 quesiti specifici, che includono 30 domande su materie professionali e 10 su capacità psico-attitudinali.
Per i candidati al ruolo di Agente di Polizia Locale è prevista anche una prova fisica, consistente in esercizi ginnici e una corsa. La prova fisica è importantissima perché richiede standard elevati ma non viene descritta la modalità e i tempi. Mi auguro che detta idoneità sia effettivamente posseduta e non sulla mera certificazione medica”.
“Modalità di correzione discutibili – a parere di Fusco -. La prova scritta verrà corretta in forma anonima utilizzando criteri automatizzati. Le risposte sbagliate saranno penalizzate (-0,10 punti), mentre le risposte non date non influiranno sul punteggio, il che potrebbe scoraggiare i candidati dal rischiare risposte incerte.
Assenza di prove orali: Il concorso prevede solo una prova scritta informatizzata, senza ulteriori test o colloqui per valutare competenze interpersonali e capacità pratiche specifiche, che potrebbero essere cruciali per alcuni ruoli.
Sovrapposizione di profili: sono richiesti requisiti simili per molti profili, come istruttore amministrativo e contabile, senza una chiara differenziazione tra i compiti e le competenze richieste, aumentando il rischio di sovrapposizioni operative.
Questi elementi sollevano interrogativi sulla trasparenza e sull’efficacia complessiva del concorso, rischiando di ridurre le opportunità per candidati meritevoli ma non adeguatamente informati o supportati. Pertanto, chiedo all’amministrazione e alla sindaca di annullare la procedura concorsuale e di riflettere seriamente su quanto accaduto finora, affinché simili anomalie non si ripetano nel futuro al fine di evitare che sorgano sospetti di favoritismi, a danno del merito.
Si predisponga altresì che coloro che hanno partecipato alla selezione pagando il ticket di accesso, che possano utilizzare il detto pagamento per un successivo bando di concorso. Mi preme infine sottolineare che, da parte della giunta, c’è stata una evidente mancanza di pianificazione e una sottovalutazione delle esigenze della comunità. Questo approccio danneggia non solo i candidati esclusi, ma anche l’immagine stessa del ‘Comune di Foggia’. Ribadisco il mio impegno a monitorare questa vicenda e a rappresentare gli interessi di tutti i cittadini, affinché la meritocrazia e la giustizia siano al centro di ogni azione amministrativa. Invito l’amministrazione a collaborare per evitare che queste criticità si trasformino in un boomerang contro l’efficacia dei servizi pubblici locali”.
Poi conclude: “Chiedo pertanto che la sindaca di Foggia e l’intera Giunta possano provvedere a formulare bandi più trasparenti che diano la certezza di equità e meritocrazia affinché: I futuri bandi vengano pubblicati con tempistiche più ampie, garantendo almeno 30-45 giorni di preavviso. La pubblicazione di una banca dati dei quesiti per favorire una preparazione equa ed adeguata ad ogni profilo professionale richiesto ed una maggiore valutazione delle competenze interpersonali e capacità pratiche specifiche per i previsti ruoli. L’introduzione di modalità d’iscrizione più inclusive, con possibilità di supporto per chi non dispone degli strumenti digitali.