Il Cerignola espugna lo Zaccheria e si aggiudica il derby di Capitanata battendo il Foggia per 1-0. Decide un calcio di rigore di Paolucci nel secondo tempo. Cerignola che vince meritatamente la partita e si riprende il secondo posto in classifica. Per il Foggia è notte fonda.Prima del fischio di inizio del derby, consegna di fiori sotto la Curva Nord del Foggia da parte del presidente del Cerignola Nicola Grieco, di suo fratello Gianluca e di capitan Luca Martinelli in onore di Samuel, Michele e Gaetano, i tre tifosi rossoneri morti in un incidente stradale di ritorno da Potenza.
Cosimo Zangla schiera il 4-3-3 con De Lucia tra i pali, difesa a quattro con Salines, Carillo, Parodi, Felicioli, a centrocampo Mazzocco, Danzi e Tascone, in avanti Emmausso, Murano e Millico. 3-5-2 per il Cerignola di Raffaele con Saracco in porta, Martinelli, Gonnelli, Visentin in difesa, in mezzo al campo Russo, Tascone, Capomaggio, Paolucci, Tentadini, in avanti Jallow e Salvemini.
Brutto primo tempo delle due squadre, possesso palla del Cerignola ma nessuna azione degna di nota se non un colpo di testa di Salvemini per gli ospiti e di Murano per il Foggia. Si va al riposo tra i fischi di uno Zaccheria semi deserto. La ripresa inizia con un episodio dubbio: contrasto in area tra Felicioli e Russo ma l’arbitro a due passi dice che non c’è fallo tra le proteste dei giocatori ofantini. Il Foggia commette troppi errori a centrocampo e il Cerignola si fa pericoloso con Ruggiero (entrato al posto di Jallow) che calcia un rigore in movimento chiamando alla gran parata De Lucia. Il Cerignola merita il vantaggio, e lo trova con Paolucci che trasforma un calcio di rigore decretato per un altro fallo su Russo ad opera sempre di Felicioli. L’ingresso in campo di Ruggiero e un grande Paolucci a centrocampo stanno facendo la differenza. Foggia impreciso e nervoso, senza idee e gioco. Nel finale anche in dieci per l’espulsione di Silvestro, autore di un fallaccio su Russo. Il derby finisce con la vittoria del Cerignola.
