“Assolto. Ho sempre avuto fiducia nella Giustizia, nelle mie avvocate Maria Pia Vigilante e Francesca Iuliano. Ringrazio per la pazienza e il sostegno la mia famiglia e i miei soci. Adesso raggiungo i miei studenti e spero, dopo mesi di sofferenza, di ritrovare il sonno”. Lo ha scritto sui social, lo scrittore Leonardo Palmisano, spesso ospite anche a Foggia per incontri sulla legalità.
Il gup del tribunale di Brindisi, Simone Orazio, ha infatti assolto il 50enne sociologo barese accusato di concussione in concorso nell’ambito dell’inchiesta della procura di Brindisi su una serie di presunte attività amministrative illecite nel comune di Erchie, che si sarebbero verificate dall’ottobre del 2020 al maggio del 2022. Palmisano era indagato come presidente della cooperativa Radici Future a cui l’amministrazione comunale di Erchie affidò la gestione della biblioteca. Il pubblico ministero aveva chiesto in abbreviato una condanna a quattro anni di reclusione.
Nella stessa inchiesta erano indagati anche l’allora sindaco Pasquale Nicolì e gli assessori della sua giunta: Giuseppe Polito, Vito Berrnardi, Lina Ferrara e Pamela Melechì. Le accuse a vario titolo erano concussione, atti persecutori, abuso d’ufficio, falsità ideologica, induzione indebita. Per i cinque ex amministratori il gup ha disposto il rinvio a giudizio, non considerando più le contestazioni relative all’abuso di ufficio, non più previsto come reato. La prima udienza si terrà il 14 aprile 2025.