Si inaspriscono i toni delle proteste di Filcams, Fisascat e Uiltucs di Foggia in relazione alla vertenza che coinvolge le lavoratrici e i lavoratori del servizio di vigilanza armata e non armata del Policlinico Riuniti di Foggia, dipendenti della Cosmopol S.p.a.
“Sulla scorta dell’ultimo incontro avuto in Prefettura con le segreterie confederali per i fatti legati alle ultime aggressioni ai danni del personale sanitario e delle guardie giurate, abbiamo sollecitato un ulteriore incontro alla Prefettura di Foggia, alla direzione generale del Policlinico Riuniti di Foggia ed alla Cosmopol – che non ha risposto – la società che assicura e gestisce il servizio di vigilanza, armata e non armata, presso l’importante complesso ospedaliero” affermano Angela Villani, Angelo Sgobbo ed Elio Dota, segretari generali di Filcams CGIL, Fisascat CISL e UILTuCS di Foggia.
“Ad oggi, non abbiamo avuto alcun riscontro, tutto tace da parte dell’azienda, delle istituzioni e degli enti che dovrebbero sostenere il delicato lavoro dei nostri associati, quotidianamente aggrediti, vessati ed insultati dall’utenza dell’ospedale durante il loro complicato impegno quotidiano per garantire protezione ed ordine al patrimonio del Policlinico. C’è bisogno del rispetto per tutte le parti, compreso i lavoratori e le organizzazioni sindacali che li rappresentano. Per questo, in ossequio alla logica del rispetto dovuto alla dignità di ogni persona lavoratore, stiamo valutando le più corrette e visibili iniziative per sostenere e difendere i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici della Cosmopol Spa e Cosmopol Servizi Integrati – concludono Villani, Sgobbo e Dota – Tuttavia, confermiamo e ribadiamo, come sempre, la piena disponibilità alla convocazione da parte della Prefettura e della Cosmopol per risolvere definitivamente la vertenza in atto, compresa la riapertura del tavolo della procedura di raffreddamento attiva per questioni ataviche in sospeso con l’azienda avellinese”.