“Non siamo più disposti a lavorare in ambienti poco sicuri e in condizioni psicologiche tali da non assicurare cure adeguate ai nostri pazienti. Il rispetto del nostro codice deontologico non verrà mai messo in discussione ma non siamo più disposti a porgere l’altra guancia. O si cambia o ce ne andiamo”. Sono le parole del segretario nazionale di ANAAO – ASSOMED, Pierino Di Silverio, intervenuto questa mattina a Foggia alla manifestazione indetta dai sindacati di medici e infermieri. “Siamo stanchi, non ce la facciamo più a lavorare senza sicurezza negli ospedali. Il caso Foggia non è altro che quello che è successo negli ultimi 15 anni, quando non hai un filtro infrastrutturale negli ospedali, quando non hai una medicina territoriale che funzioni, non hai medici a sufficienza succede anche questo. Aggressioni significa pochi investimenti nel campo sanitario, scelte politiche sbagliate”.
“Spedizioni punitive – aggiunge il segretario nazionale di CIMO_FESMED, Guido Quici – che non hanno motivo di esistere. Lavorare in ambienti con pochissimi medici e infermieri è diventato impossibile. Se le risposte si faranno attendere, proclameremo lo stato di agitazione cui seguirà l’astensione dal lavoro nei modi e nei tempi che riterremo più opportuno”.