Pierpaolo d’Arienzo da un anno è il segretario provinciale di Foggia del Partito Democratico. Sindaco di Monte Sant’Angelo dal 2017 è stato rieletto nel 2022 ed è diventato coordinatore per la Puglia dell’associazione nazionale antimafia “Avviso Pubblico”. Dopo aver riconquistato con il campo largo la Provincia di Foggia, il Pd ha vinto anche nella città di Foggia. Buono anche il risultato alle europee. L’Immediato ha intervistato d’Arienzo in occasione della Festa de l’Unità del Partito Democratico pugliese che si terrà a Manfredonia dal 5 all’8 settembre.
d’Arienzo, perché la scelta di Manfredonia come sede della festa regionale del Partito Democratico?
La scelta di Manfredonia come sede della festa regionale del Partito Democratico non è casuale. Manfredonia è una città simbolo della Capitanata, un territorio ricco di storia, cultura e potenzialità, ma che ha anche attraversato momenti di difficoltà e sfide economiche importanti. Organizzare la festa regionale qui significa voler portare l’attenzione su una comunità che rappresenta perfettamente la realtà della nostra provincia: una realtà che ha bisogno di essere ascoltata, sostenuta e valorizzata. Vogliamo che questa festa sia un’occasione per riaccendere i riflettori su Manfredonia e sulla Capitanata, per discutere delle problematiche locali e per cercare insieme soluzioni concrete. È anche un modo per ribadire che il Partito Democratico è vicino alle realtà territoriali e che crede fermamente nel potenziale di rinascita di questa terra.
Quali saranno i temi al centro del dibattito durante la festa regionale?
I temi al centro del dibattito durante la festa regionale saranno molti e strettamente legati anche alle esigenze del nostro territorio. Lavoro e sviluppo per il sud, i comuni alla sfida del PNRR, l’autonomia differenziata che divide l’Italia, lo Ius soli e ius scholae, la riforma della giustizia, la sanità pubblica, la sfida del campo largo, il Sud in Europa i grandi temi.
Tra i protagonisti ci saranno la Segretaria nazionale del PD Elly Schlein, i parlamentari pugliesi Lacarra, Pagano e Stefanazzi, Andrea Orlando, Marco Saracino, Loredana Capone, il neo sindaco di Bari Vito Leccese, Michele Emiliano, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, Beatrice Lorenzin, Marina Sereni, Nicola Zingaretti, Francesco Boccia, Debora Serracchiani, Nichi Vendola e Antonio Decaro. Saranno presenti anche esponenti di altre forze politiche come Maria Elena Boschi, Teresa Bellanova, la neo presidente della Sardegna Alessandra Todde e il vice ministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto.
La presenza dei vertici nazionali del PD a Manfredonia. Che significato assume tutto questo?
La presenza dei vertici nazionali del Partito Democratico a Manfredonia assume un significato profondo, sia per il nostro territorio che per il partito nel suo complesso. È un segnale di grande attenzione verso la Capitanata, una dimostrazione concreta che il nostro territorio non è solo parte integrante del progetto politico del PD, ma è anche considerato una risorsa strategica per il futuro del partito. La presenza di leader nazionali qui testimonia la volontà di ascoltare direttamente le istanze della nostra comunità, di raccogliere le preoccupazioni e le speranze dei cittadini, e di portarle al centro dell’agenda politica nazionale. Per noi, questa è anche un’opportunità di far conoscere meglio la realtà della nostra provincia a livello nazionale, di evidenziare le nostre eccellenze, ma anche di porre l’accento sulle criticità che richiedono interventi urgenti. Inoltre, la partecipazione dei vertici del PD rafforza il nostro impegno locale, dando maggiore visibilità alle nostre battaglie e offrendo nuovi strumenti per affrontare le sfide che abbiamo di fronte. In sintesi, questa presenza è un segnale di fiducia e di incoraggiamento che ci spinge a lavorare con ancora più determinazione per il bene del nostro territorio.