“La rete Emergenza Urgenza della Provincia di Foggia è un sistema altamente complesso, operativo tutto l’anno, costituito, come previsto dalla normativa regionale”. L’Asl di Foggia, con una lunga nota risponde alle accuse mosse da un operatore del 118 sulla mancanza dell’infermiere su un’ambulanza.
“Ci sono una serie di attività, così elencate: Centrale Operativa 118 che effettua la valutazione del grado di complessità dell’intervento, definisce il grado di criticità dell’evento e attiva l’intervento più idoneo; Elisoccorso, operativo H24 ad uso esclusivo del territorio della ASL Foggia; 5 Postazioni Fisse Medicalizzate 118 (P.F.M.), operative H24 di cui 4 sul territorio del Gargano (Monte Sant’Angelo, San Marco in Lamis, Vieste e Vico del Gargano) e 1 a Torremaggiore e 49 Postazioni Territoriali 118 Queste ultime, a loro volta, si distinguono in differenti tipologie organizzative: “MIKE”, ambulanze medicalizzate (con medico, infermiere, soccorritore e autista a bordo); Automediche (con autista e medico a bordo); “INDIA”, ambulanze non medicalizzate (con infermiere, soccorritore e autista a bordo); e “VICTOR”, ambulanza con solo soccorritore e autista a bordo. Nel periodo estivo si aggiungono, alla rete, 11 guardie mediche turistiche, attive dal 15 giugno al 15 settembre”.
“Un sistema altamente complesso – proseguono dall’azienda guidata da Antonio Nigri -, dislocato in modo tale da garantire l’assistenza in una provincia, quella di Foggia, che rappresenta un unicum in Italia per estensione, tipologia di territorio (costituito da collina, pianura, monti ed una lunga costa), numero di piccoli comuni e considerevoli problematiche infrastrutturali che rallentano i collegamenti interni. Un sistema che, nonostante la carenza di personale sanitario, garantisce un valido presidio per la comunità, grazie all’operazione di coordinamento svolta dalla Centrale Operativa 118, all’impegno di tutti gli operatori e alla presenza dell’unico servizio di elisoccorso presente in Puglia. Ciò premesso, in riferimento alla segnalazione fatta da un consigliere comunale e provinciale ed autista della Postazione 118 di San Nicandro Garganico e raccolta dal Consigliere Regionale Paolo Dell’Erba circa l’impossibilità di lavorare in assenza di un infermiere a bordo dell’ambulanza, la Direzione Strategica della ASL Foggia, l’amministratore Unico di Sanitaservice Angelo Tomaro e il Direttore della Centrale Operativa 118 Stefano Colelli ritengono opportuno chiarire quanto segue. L’affermazione dell’autista di San Nicandro Garganico circa ‘l’impossibilità di essere operativi in assenza, quantomeno, di un infermiere a bordo’ non ha alcun fondamento perché tale tipologia esiste ed è prevista dalle Delibere di Giunta Regionale che riorganizzano la rete di Emergenza Urgenza Territoriale in Puglia. L’operatività dell’ambulanza è garantita, infatti, dal coordinamento dei medici della Centrale Operativa 118. Errata è, altresì, la dichiarazione che ‘anche la turistica quest’anno è venuta meno a Torre Mileto’: il servizio è stato attivato a giugno, come nelle altre sedi di guardia medica turistica e sarà garantito sino al 15 settembre. Sporadiche sono state le criticità della guardia medica turistica di Torre Mileto, causate dalla carenza di medici, ma l’organizzazione solida del sistema territoriale ha consentito di rispondere con efficienza a tutte le necessità grazie all’intervento degli altri nodi della rete”.
“Definire ‘da terzo mondo’ l’organizzazione della rete di emergenza urgenza territoriale del nostro territorio – conclude Nigri – è ingiusto nei confronti dei circa 700 operatori che ogni giorno lavorano nella rete, danneggia l’immagine dell’Azienda, crea pericolosi e inutili allarmismi nella popolazione, esacerbando gli animi. Ringraziamo le operatrici e gli operatori per l’encomiabile lavoro svolto, soprattutto nel periodo estivo, e confermo l’impegno che Regione Puglia, ASL Foggia, Sanitaservice e Policlinico Riuniti con la Centrale Operativa stanno profondendo per garantire i Livelli Essenziali di Assistenza come confermato di recente dall’Istituto Sant’Anna di Pisa”.