I militari del Compartimento Marittimo di Manfredonia, del Comando Provinciale Carabinieri di Foggia – “Motovedetta CC 817 Costantini” e della Stazione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Manfredonia hanno portato a termine un’operazione di polizia finalizzata al contrasto della pesca abusiva e alla tutela dell’ambiente marino.
Le attività, portate a termine sotto il coordinamento dei rispettivi comandi superiori gerarchici e del 6° Centro di Controllo Area Pesca della Direzione Marittima di Bari hanno coinvolto due mezzi navali (Guardia Costiera e Guardia di Finanza) e 3 pattuglie terrestri (Guardia Costiera e Carabinieri).
In particolare, nella prima operazione svolta dai militari della “Motovedetta CC 817 Costantini” e da quelli della Guardia Costiera di Manfredonia e di Lesina, presso un centro di spedizione di prodotti ittici presente nel Comune di Lesina i militari operanti hanno accertato la presenza di 260 kg circa di prodotto ittico avente il termine minimo di conservazione scaduto e circa 120 kg sempre di prodotto ittico privo della prevista tracciabilità. Le attività, effettuate con la collaborazione del personale dell’Asl Foggia, hanno portato al sequestro di tutta la merce rinvenuta nel deposito mentre al titolare dello stesso sono state elevate due sanzioni amministrative per un importo complessivo di 3.500 euro.
Nella seconda operazione svolta nelle acque antistanti il litorale di lesina, le motovedette dell’Ufficio Locale Marittimo di Rodi Garganico e della Stazione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Manfredonia hanno sorpreso un pescatore locale intento nella raccolta delle vongole “chamelea gallina” in maniera non conforme ai dettami della normativa di settore e in particolare della neo adottata Ordinanza 21 del 12 luglio 2024 della Capitaneria di Manfredonia che disciplina le modalità di tale pesca nelle acque del Compartimento Marittimo di Manfredonia.
Accertata la presenza di 20 chili circa di prodotto sotto misura che nel caso di specie la normativa fissa in 22 mm, successivamente rigettato in mare in quanto ancora in stato vitale.
L’attività di verifica, che proseguirà per quanto concerne gli aspetti fiscali anche nei prossimi giorni da parte dei militari della Guardia di Finanza, ha permesso di accertare la presenza a bordo di un marittimo non regolarmente assunto.
Al termine delle verifiche i militari hanno elevato 4 distinte sanzioni per un totale di circa 5mila euro oltre che al sequestro dell’attrezzo utilizzato nella raccolta del prodotto ittico e all’assegnazione di 13 punti sulla licenza di pesca (al raggiungimento dei 18 punti è prevista la sospensione per due mesi). L’attività si prefigge di tutelare la legalità nella più ampia accezione e proseguirà nelle prossime settimane.