“In relazione all’articolo pubblicato sulla vostra testata in data odierna, 10 giugno 2024, dal titolo ‘Altro che ‘super’ Splendido, tonfo del leghista foggiano alle Europee. Per lui poco più di 200 voti’, ai sensi dell’articolo 8 Legge n.47 dell’8 febbraio 1948, si chiede la pubblicazione di quanto segue”. Inizia così la nota inviata alla nostra testata da Joseph Splendido.
“In questa tornata europea, la candidatura del consigliere regionale della Lega Joseph Splendido – si legge – è da considerarsi una mera messa al servizio del partito, come egli stesso ha più volte dichiarato, pubblicamente e reiteratamente sui vari organi di informazione e sui propri profili personali, mediante la quale ha inteso far confluire il proprio potenziale consenso sul segretario regionale del partito, sen. Roberto Marti. Egli stesso ha ribadito a più riprese di non voler essere destinatario di alcun voto. Motivo per cui risulta assolutamente scorretto, al limite del pernicioso, voler presentare il risultato del consigliere Splendido quale ‘magro bottino’ della sua candidatura al sol fine di screditarlo politicamente, avendo questa avuto modalità e finalità funzionali alla vittoria di un altro candidato; al contrario, il risultato del consigliere andrebbe rinvenuto nel numero di preferenze, assolutamente soddisfacente, ottenute dal sen. Marti nella provincia di Foggia e nella città capoluogo: qui, leader nazionali a parte, eguaglia addirittura i voti ottenuti dai candidati locali sostenuti dalle altre forze politiche di centrodestra. Tanto si doveva”.