Quando mancano 7 giorni al termine ultimo per l’iscrizione al campionato di calcio di Lega Pro, la sindaca Maria Aida Episcopo insieme agli assessori Lorenzo Frattarolo e Mimmo Di Molfetta e al dirigente al ramo Marchitelli ha dovuto constatare e comunicare in una conferenza stampa il fallimento dell’acquisizione del Foggia da parte di una cordata locale di imprenditori formata da Annino de Finis e Antonio Salandra.
Risale al 6 maggio scorso la volontà del presidente Canonico di abbandonare la presidenza della squadra calcistica. A tale richiesta di avvicendamento e turno over, però, non è seguita una reale trattativa, fallita, secondo gli amministratori, a causa della carenza di tempo per perfezionare gli aspetti societari e finanziari.
Secondo qualcuno Canonico avrebbe ritenuto inadeguato l’impegno finanziario nel rilevare le quote. Tutto come prima. La sindaca è fiduciosa per l’iscrizione. E l’assessore Di Molfetta non esclude che nei prossimi mesi quegli stessi imprenditori possano entrare nel CdA o con altri ruoli (sponsorizzazioni?).
Intanto, una cosa è certa: i tempi erano troppo stretti affinché un Comune con oltre 400 scoperture nella tecnostruttura potesse occuparsi di mettere in piedi un azionariato diffuso per la vendita della corporate.
“Siamo fiduciosi – ha detto Di Molfetta a l’Immediato -. Non metto una percentuale ma siamo fiduciosi che il presidente possa iscrivere la squadra. Ai tifosi dico di stare tranquilli, ci sono rimaste poche alternative tranne quella immediata di Canonico. I tempi sono strettissimi. A giorni sapremo tutto. Stiamo parlando di persone responsabili”.