Un finale al cardiopalmo, poi la gioia immensa e inattesa. Così è finito il campionato della SSA Rieti, promossa in Serie D dopo lo spareggio contro la Maccarese sul neutro del “Tre Fontane” di Roma. Tra gli artefici dell’impresa, un autentico miracolo considerati i pronostici della vigilia, c’è il 38enne allenatore di Manfredonia, Berardino Mione, diventato ben presto uno dei più amati tra giocatori e tifoseria.
Mione, un passato tra Manfredonia, Lanusei e San Luca, è ora vice allenatore del Rieti dove si è trasferito a gennaio di quest’anno insieme al tecnico Aldo Gardini. Insieme hanno rilanciato la squadra trascinandola al primo posto a pari merito con la Maccarese, quest’ultima favorita nello spareggio promozione.
La partita ha regalato emozioni indimenticabili. Maccarese in vantaggio già nel primo tempo, riacciuffato dal Rieti a circa 10 minuti dal termine del match. Poi i reatini, esattamente al 90′, hanno trovato il 2 a 1 che sembrava definitivo ma al ’97 ecco il clamoroso 2-2 che ha mandato le squadre ai supplementari.
Nell’extra-time l’ha decisa il bomber Rossi con una zuccata da angolo, poi difesa ad oltranza fino al triplice fischio che ha spedito Mione e soci in Serie D.
L’allenatore di Manfredonia, grande trascinatore fin dal suo arrivo, quattro vittorie su quattro mentre Gardini scontava una vecchia squalifica, si gode ora il meritato riposo in attesa della Serie D a Rieti, una città laziale ammaliata dalla grinta del tecnico sipontino.