“Capiamo che il Fratelli d’Italia per ricordare la sua esistenza ai pugliesi in consiglio regionale, possa solo attaccare il Movimento 5 Stelle. E per dirla con le parole del presidente Conte finchè ci insultano vuol dire che stiamo percorrendo la strada giusta. Abbiamo rinunciato all’assessorato al Welfare, alla delega alla cultura e alla vicepresidenza del consiglio. Lo abbiamo fatto non perché non stessimo lavorando bene, ma perché non giriamo la testa dall’altra parte davanti ai problemi”. Lo riporta una nota dei consiglieri regionali Marco Galante, Rosa Barone, Cristian Casili e Grazia Di Bari.
“Per questo abbiamo iniziato da subito a lavorare per un patto per la legalità, che sicuramente non si esaurisce nell’assessorato, ma contiene punti molto più precisi che vanno attuati. Stiamo lavorando alla legge per il nucleo ispettivo regionale, che depositeremo a breve e continueremo su questa direzione. Sin dall’annuncio della presentazione della mozione da parte del centrodestra abbiamo dichiarato il nostro voto contrario, perché sfiduciare una giunta di cui abbiamo fatto parte fino a un mese fa avrebbe significato rinnegare il lavoro fatto fino a quel momento. Un concetto che volutamente Fratelli d’Italia ha finto di non capire. Avremmo potuto astenerci ma, a differenza di chi ha scelto di non entrare in aula, noi ci mettiamo sempre la faccia e ci assumiamo le nostre responsabilità. Non saremo fini analisti politici come i colleghi di FdI, ma la verità è che il centrodestra ha presentato la mozione solo perché sicuro di non avere i numeri per la sfiducia. Serviva ai candidati alle europee per farsi un po’ di campagna elettorale. Non ci prestiamo ai loro giochetti e di certo non accettiamo da loro alcuna lezione su etica e questione morale”.