Una giornata particolare a Sant’Agata di Puglia dove anche quest’anno si è celebrata la santa patrona Agata. Una festa particolare con la consolidata e plurisecolare tradizione di preparare, far benedire e distribuire agli abitanti del paese i piccoli e caratteristici pani azzimi dalla tipica forma delle mammelle, che sono detti in dialetto locale “re mmenne re Sand’Aheta” (le mammelle di Sant’Agata).
Come di consueto i pani sono stati preparati nel forno del paese, benedetti dal parroco e successivamente inseriti nelle apposite buste di carta, a ciascuna delle quali è stata allegata un’immagine della statua di Sant’Agata, custodita e venerata nella Chiesa Madre di S. Nicola. Della loro distribuzione alla gente del paese, avvenuta nelle prime ore del mattino, se ne sono fatte carico le Agatine, giovani fanciulle indossanti il costume azzurro ed il mantello rosso della santa patrona. E a rendere più importante la festa quest’anno c’era anche il nuovo vescovo di Foggia Giorgio Ferretti, che ha iniziato da Sant’Agata il giro nei 9 comuni dell’arcidiocesi. Insieme al sindaco Pietro Bove un pensiero è andato ai tanti agricoltori che in questi giorni stanno protestando contro le nuove regole dettate dalle istituzioni. Sia il vescovo che il sindaco hanno assicurato la massima vicinanza al mondo agricolo.