Quella del foggiano Rocco Naviglio è la prima bottega del gelato sostenibile in Italia. Il riconoscimento è giunto nel corso dell’ultima edizione del Sigep (il Salone Internazionale di Gelateria, Pasticceria e panificazione), svoltosi a Rimini nello scorso fine settimana.
Il prestigioso premio “Sostenibilità” è stato assegnato a Rocco Naviglio dalla rivista specializzata “Il Gambero Rosso”, che potrebbe, tra l’altro già nella prossima primavera attribuire alla Bottega di Rocco Naviglio, gli ambiti “Coni”, simboli di valutazione massima per un operatore del settore.
Un riconoscimento, quello legato alla sostenibilità, che esalta anche il senso di appartenenza ad un territorio sul quale Rocco Naviglio opera attivamente dal giugno del 2021: “Scegliamo materie prime locali per valorizzarne la qualità ed esportare l’esperienza – racconta Naviglio -. Giochiamo sulla tradizione, sui sapori che hanno caratterizzato i riti e la cucina del posto”. Il tutto, tendendo sempre presente la parsimonia dei consumi, legata anche alla scelta di macchine che regola l’impiego di zuccheri e di acqua: “Lavoriamo con la corrente domestica ponendo attenzione ad ottimizzarne i consumi e seguendo un’ottica di riqualificazione ambientale- prosegue il giovane imprenditore foggiano- Portare questo riconoscimento in Capitanata, a Foggia, è segno di grande orgoglio per chi ha fatto di una piccola bottega artigianale un modello di business che ci sta premiando nel corso degli anni”.
Il premio de “Il Gambero Rosso”, segue altri riconoscimenti giunti nei mesi passati. Naviglio, già Cavaliere del Gelato, ha da sempre impattato sul territorio con un approccio originale e creativo della propria professione. Puntando sull’esperienza, mixando i linguaggi, associando l’arte del gelato alla musica, piuttosto che alla letteratura. “Tutto ciò che mi viene riconosciuto è dedicato alla mia terra – osserva Naviglio -. È grazie alla ricchezza culturale di questo posto se il mio messaggio è stato interpretato bene da un’utenza che continua a regalarci soddisfazioni e che alimenta il nostro entusiasmo nella ricerca e nell’innovazione”.