“Nell’apprendere della delibera della Regione Puglia a firma del vicepresidente Raffaele Piemontese che, nel rimodulare l’accordo per gli enti ecclesiastici pugliesi ha spostato di fatto 6 milioni di euro da un ospedale del territorio, la Casa Sollievo della Sofferenza, agli enti ecclesiastici Miulli e Panico di Acquaviva delle Fonti e Tricase, nella mia funzione di presidente Confindustria Sanità Foggia non posso che esternare il mio disappunto e il mio stupore per l’ennesimo scippo alla sanità di Capitanata che vede così ancor più ridotti i già miseri tetti di spesa assegnategli”. Lo dichiara l’imprenditore della sanità privata, Paolo Telesforo.
“Ennesimo scippo alla provincia di Foggia”
“Le già insostenibili liste di attesa negli ospedali pubblici e privati della Capitanata – prosegue – in questo modo si allungheranno maggiormente riducendo l’operatività con un danno incalcolabile per i cittadini che non troveranno risposte adeguate e tempestive alle loro esigenze di salute. Non voglio entrare nel merito della questione dal punto di vista amministrativo, ma esprimo profonda delusione e sconforto sull’aspetto politico della vicenda. Possibile che in Capitanata non ci siano più politici in grado, non dico di sviluppare, ma nemmeno di mantenere i fondi a disposizione della propria collettività per i suoi bisogni primari? Possibile che questi politici dell’ultima ora non siano in grado di mantenere il confronto con chi li ha preceduti costruendo un tempo quello che oggi si demolisce?”.
“Ulteriore fallimento, serve inversione di rotta”
“Auspico che la società civile, gli operatori della sanità e i cittadini stessi – conclude -, vittime di questo ulteriore fallimento, sappiano fare fronte unico nel chiedere alla politica di Capitanata non solo un maggiore impegno, ma una inversione di rotta prima che sia troppo tardi aggiungendo – ad una sanità pubblica già allo sfascio – il de profundis di quella accreditata e convenzionata, lasciando i cittadini di Capitanata privi della tutela alla salute costituzionalmente garantitagli”.