La doggy bag, ovvero il gesto di portare a casa ciò che non è stato consumato al ristorante, potrebbe diventare legge grazie al parlamentare manfredoniano Giandiego Gatta, primo firmatario della proposta. Obiettivo: contrastare lo spreco alimentare. “Una proposta che sta riscuotendo molto successo, evidentemente sono riuscito ad accendere i riflettori sul tema dello spreco alimentare. Si tratta di una iniziativa legislativa già adottata in Francia e in Spagna, nei paesi scandinavi e negli Stati Uniti. Una pratica che prevede il diritto del consumatore di potersi portare a casa gli avanzi del pranzo o della cena. Oggi è una facoltà quella del ristoratore, domani diventerà un obbligo anche in quei cosiddetti locali chic dove spesso ci sentiamo dire che qui non si usa”.
Poi conclude: “Ebbene, con la nuova legge i ristoratori, solo su esplicita richiesta del cliente, saranno obbligati a farlo. Questo significa ridurre lo spreco. E i consumatori non si devono vergognare di chiedere il piattino da portare a casa. Questo deve diventare un nuovo stile di vita. Avrà un costo? L’unico costo quello della vaschetta, circa 6 centesimi. Non credo che susciti scandalo caricare sul costo del coperto questa somma irrisoria”.