Due vicende che avevano suscitato sconcerto e amarezza. Ne parla in una nota l’assessore alla Sicurezza e Legalità del Comune di Foggia, Giulio De Santis. “Rodwale, 24enne originario del Congo e neo iscritto alla facoltà di Scienze umanistiche dell’ateneo foggiano, alla ricerca di un alloggio appena arrivato in città e respinto da alcune strutture alberghiere, poi ingannato e derubato nel corso di una notte orribile non solo per lui. Benedetta (14 anni), Francesco (11 anni), Elena, Gaia (10 anni), Ludovica (5 anni), Domenico (2 anni), che sono rientrati da Pesaro la sera del 23 per festeggiare con i familiari nella loro amata città, e che non hanno potuto ricevere e scartare i loro regali sotto l’albero la sera successiva perché dei ladri si sono introdotti nel box che accoglieva le auto dei loro genitori, rubando i pacchi loro destinati”.
“Con la sindaca Maria Aida Episcopo e la presidente del consiglio comunale Lia Azzarone – prosegue l’assessore – abbiamo ritenuto doveroso invitarli questa mattina a Palazzo di Città, insieme ai loro familiari, non solo per mostrare vicinanza e per porgere delle scuse per comportamenti e azioni inqualificabili, ma per sottolineare con profonda convinzione che i balordi protagonisti di questi scempi sono una piccolissima, infinitesima minoranza rispetto a una comunità solidale, inclusiva, rispettosa di persone e regole. E rimarcare che questi episodi non ci devono gettare nello sconforto, ma devono aumentare il nostro impegno civile e il senso di appartenenza a una città sana che deve isolare ed espellere persone che fanno del male a sé stesse, prima ancora che agli altri e a Foggia.
Non solo non gettiamo la spugna e mai lo faremo, quindi, ma alzeremo sempre più l’asticella dell’impegno, della cultura, dell’educazione civica, della sensibilità, accanto a un’azione repressiva che da sola non può bastare. Per restituire a Rodwale e ai bambini delusi la fiducia, la serenità e il sorriso smarriti, e per cercare – conclude De Santis – di prevenire altre brutture estranee e distanti dalla nostra cultura e dalla nostra città”.