Non sarà una consiliatura facile per il campo largo progressista. A dare il via ai lavori del primo Consiglio comunale è stato il primo degli eletti, il più suffragato della città, Davide Emanuele, poi nominato assessore al bilancio.
“La scorsa consiliatura si è conclusa in modo anomalo con le dimissioni del sindaco in seguito ad inchieste giudiziarie e successivo scioglimento del comune per infiltrazioni mafiose. L’opinione pubblica è stata fortemente toccata dalla vicenda che ha compromesso la credibilità delle istituzioni e della politica. Si riparte e noi tutti abbiamo un doppio compito. Il primo è portare avanti il mandato elettorale per il quale siamo stati designati dal voto popolare, nei rispettivi ruoli di maggioranza ed opposizione; il secondo che trascende l’essere di una specifica parte politica e che deve vederci uniti è di ridare dignità a questa aula e alla sua funzione che è quella di lavorare ed impegnarsi per il bene della nostra città. Un’aula che possa rappresentare il bisogno di riscatto di un’intera città, facendolo con onestà, disciplina e onore come recita l’art. 54 della nostra costituzione, senza strepiti e nel rispetto dei ruoli e delle funzioni che siamo chiamati ad assolvere. Buon lavoro a tutti noi e forza Foggia”, ha detto in esordio il dirigente dem.
Nel mirino di Mainiero anche le posizioni di Davide Emanuele e Franco Nunziante
La seduta è stata in parte monopolizzata dall’oppositore numero uno Giuseppe Mainiero, che ha eccepito diverse incompatibilità. Non solo la questione della presunta decadenza della sindaca, per la quale la prima cittadina si è lungamente difesa. Secondo Mainiero anche gli eletti Davide Emanuele e Franco Nunziante mostrerebbero profili di incompatibilità, come commissario Asp il primo e come dirigente della società di riscossione il secondo. Il colpo finale del civico è stato sferzato contro la vicesindaca pentastellata Lucia Aprile che per un contenzioso penale contro Amiu potrebbe essere incompatibile con il suo ruolo di amministratrice all’Ambiente.
Per oltre 40 giorni la sindaca ha offerto quella delega ad Aprile. Possibile che nessuno si sia accorto di tale particolare?
I pentastellati sui social si dicono abbastanza sicuri, in quanto Aprile ha firmato un esposto, non c’è una causa in corso né sembra sia stata aperta una inchiesta in Procura sulla vicenda.
La mattinata era cominciata proprio con la nuova strategia pentastellata. L”ingresso di Aprile in Giunta al posto di Lorenzo Frattarolo poi transitato alle attività produttive aveva permesso il superamento degli attriti sul nome della presidente. “Gli eletti hanno deciso di assumersi la loro responsabilità”, ha commentato il coordinatore pentastellato Mario Furore.