Accadia tra presente e futuro. Il Museo delle Origini (MOA), inaugurato questa mattina dal sindaco Agostino De Paolis e dal vicepresidente della Puglia, Raffaele Piemontese, rappresenta il primo tassello di un grande mosaico chiamato Rione Fossi, scelto come Borgo Pilota per il progetto di rigenerazione culturale sociale ed economico finanziato con venti milioni di euro a valere sul Pnrr.
Il nuovissimo MOA – Museo delle Origini di Accadia si pone come un autentico ponte tra presente e futuro, non solo perché consente questa redistribuzione di spazi e perché accresce l’offerta culturale di Accadia con un museo archeologico di grande interesse e con la possibilità di liberare altri spazi per nuove destinazioni culturali ma perché lo stesso allestimento è un ponte tra antichità e futuro grazie alle nuove tecnologie degli allestimenti progettati e realizzati dal Gruppo ETT, leader in Italia ed in Europa per experience design con innovativi allestimenti immersivi e soluzioni capaci di attrarre nuovi luoghi pubblici ed offrire esperienze di fruizione assai più attrattive e complete, ricche di storia, di arte, di cultura.
“È davvero una grande soddisfazione per la Regione che mi onoro di rappresentare in questa sede – ha dichiarato Raffaele Piemontese, vicepresidente della Giunta Regionale e assessore al Bilancio e alla Programmazione – inaugurare oggi questo luogo di cultura, un contenitore di storia e simbolo di rinascita per Rione Fossi e per l’intera cittadina di Accadia, perché se cresce l’offerta culturale e l’attrattività di un territorio è più facile scommettere sul futuro, generare nuova economia connessa alla bellezza e alla vivibilità di questi luoghi e quindi scommettere anche su un ripopolamento di questi piccoli centri, sempre più capaci di offrire una elevata qualità della vita e una reale alternativa alla vita di città senza dover rinunciare a molte dimensioni di benessere per il proprio lavoro e per la vita della propria famiglia. Oggi Accadia è il simbolo della ripartenza dell’intera Area dei Monti Dauni”.
“La scelta di avere scommesso su un allestimento innovativo per il nostro Museo delle Origini negli ambienti di Palazzo Di Stefano – ha dichiarato il sindaco De Paolis – consente di riallestire l’interessante collezione di reperti archeologici che erano già presenti al piano terra di Palazzo Vassalli e di concentrare in un unico luogo anche pezzi importanti come la Dea Madre, fino ad oggi posizionata nell’atrio del palazzo municipale, che quindi ritrova una collocazione consona per una scultura che ha una grande valenza simbolica per la storia e per l’identità di Accadia. Per l’intera comunità accadiese oggi simbolicamente comincia la nuova sfida di ripopolare e rianimare il Rione Fossi, come nuovo centro della rinascita culturale turistica ed economica di Accadia. E che sia di buon auspicio per tutti i Comuni dei Monti Dauni”.