“Noi siamo andati alla manifestazione indetta dal Pd sia come segno di rispetto sia perché pensiamo che sia giusto costruire, laddove possibile, un’alternativa rispetto a una destra che non ci piace. Ricordiamo poi che una delegazione dem ha partecipato alla nostra manifestazione sul salario minimo. Ci è sembrato giusto ricambiare. E siamo stati contenti dell’accoglienza ricevuta sia fuori che dietro al palco, per cui ringrazio davvero Schlein“.
Lo dice in un’intervista a Qn l’ex presidente della Camera Roberto Fico (M5s). Oltre ai temi come il salario minimo, “c’è un altro ambito che stiamo cercando di portare avanti: quello contro l’autonomia differenziata – spiega -. Altra battaglia campale, rispetto alla quale abbiamo fatto anche iniziative col Pd”.
In quanto alle alleanze “è notizia di questi giorni che abbiamo siglato un accordo in Sardegna sulla candidatura di Alessandra Todde per tutta l’area progressista. A Foggia abbiamo fatto un’operazione importante dopo tanti anni di abbandono del Comune. Dove possiamo, stiamo lavorando insieme. E continueremo su questo percorso”. Su certi temi “ci sono delle differenze. Ma questo non pregiudica un lavoro che stiamo facendo in molti territori. Non è oggi il momento dei distinguo rispetto alla nostra partecipazione sincera. La nostra posizione è molto chiara sia sull’Ucraina che sul Medio Oriente. Penso che l’obiettivo comune di tutti sia poi arrivare a una pace giusta. Che nel caso di Israele e Palestina non può che significare due Stati per due popoli”.
Delle riforme “il Parlamento dovrà discuterne il più possibile”. Ma “questo parlare di riforme a partire dal premierato, che non ci trova d’accordo, in piena sessione di bilancio – sottolinea – mi pare un modo per distogliere l’attenzione su una manovra improntata all’austerità, senza visione e che non fa crescere il Paese”. (Ansa).