La Polizia di Stato ha tratto in arresto due persone di 38 e 20 anni colte nella flagranza dei reati di trasporto, raffinazione e detenzione ai fini di spaccio di eroina, cocaina, codeina ed eroina/morfina e di detenzione illegale di munizioni di arma comune da sparo.
L’operazione si inserisce nell’ambito degli articolati servizi di controllo straordinario del territorio, pianificati dalla Questura Foggia, volti a contrastare il pericoloso e dilagante fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti in tutta la provincia.
Attraverso attività info-investigativa condotta dal personale della squadra mobile di Foggia, è stato monitorato uno stabile di San Severo, presumibilmente utilizzato come raffineria della sostanza successivamente smerciata.
Ciò ha consentito ai poliziotti di individuare i due che, a seguito di perquisizione, sono stati sorpresi con nelle tasche di uno di loro circa 50 grammi di cocaina.
Recuperate anche due presse idrauliche e vario materiale da confezionamento
La perquisizione è stata poi estesa alle rispettive abitazioni dove sono stati rinvenuti e sequestrati 3,5 chili lordi di cocaina, 7,3 chili lordi di eroina; 17 chili lordi di codeina; 12,6 chili lordi di kobret (eroina di scarto); 51mila euro circa in contanti suddivisi in mazzette sottovuoto; due presse idrauliche e vario materiale da confezionamento; manoscritti di contabilità e 220 cartucce calibro 7,65. Per tali motivi, i due sono stati arrestati e condotti in carcere a Foggia.
“Il procedimento – fa notare la Questura di Foggia nella consueta nota stampa – pende nella fase delle indagini preliminari. Va precisato che la posizione delle persone coinvolte nelle predette operazioni di polizia è al vaglio dell’autorità giudiziaria e che le stesse non possono essere considerate colpevoli sino alla eventuale pronunzia di una sentenza di condanna definitiva”.
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